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Cronaca Thiene

Risse e gravi carenze igieniche, il questore chiude un bar del centro 

L'ordinanza di sospensione è stata eseguita nella mattinata di giovedì dai carabinieri. L'ultimo episodio, un'aggressione sfociata in rapina che ha coinvolto alcuni avventori del locale

Licenza sospesa e serranda abbassata per dieci giorni, a seguito delle gravi problematiche di natura sanitaria e di ordine e sicurezza pubblica che si sono venute a creare negli ultimi tempi, culminate a giugno scorso, con l’ennesimo episodio di aggressione sfociata in rapina che ha coinvolto alcuni avventori del locale. È questo il provvedimento adottato dal questore di Vicenza nei confronti del “Bar Giardini” di viale Bassani a Thiene. L'ordinanza di sospensione è stata eseguita nella giornata di giovedì 1 settembre dai carabinieri di Thiene. 

I fatti 

Era passata da poco la mezzanotte dell’8 giugno quando un cittadino che si trovava casualmente a passare davanti al “Bar Giardini”, notava una violenta lite. Nel frangente, tre persone che si azzuffavano: una di loro stesa a terra mentre gli altri due la tenevano bloccata e gli sferravano pugni al volto. Allertato subito il 112, l’operatore faceva confluire immediatamente sul posto l’equipaggio della radiomobile di turno e un’altra pattuglia di rinforzo. I militari, appena giunti, sono stati avvicinati da un 43enne, di origini egiziane e residente nel piacentino che si è presentato con il volto tumefatto e sanguinante. L'uomo è stato soccorso da un'ambulanza chiamata dai carabinieri ed è stato ricoverato all'ospedale di Santorso con una prognosi di quindici giorni per i traumi riportati al volto e alla zona perioculare. Le successive indagini svolte dal nucleo operativo hanno portato all’identificazione e alla conseguente denuncia di due cittadini, di origine tunisina, residenti nell’Alto Vicentino, entrambi con precedenti penali, responsabili dell’aggressione.

Inoltre, il 29 luglio scorso, una pattuglia della radiomobile unitamente ai colleghi specializzati del N.A.S. di Padova, hanno effettuato uno specifico controllo presso l’esercizio pubblico, identificando ancora una volta una quindicina di avventori gravati a vario titolo da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona, inerenti l’alcolismo e gli stupefacenti. Nel controllo i militari individuato una serie di inadempienze, contestando alla titolare diverse violazioni di legge per gravi carenze igienico sanitarie, alimenti privi della obbligatoria tracciabilità, refrigeratori che non garantivano la corretta conservazione degli alimenti e la mancanza di tracciabilità dei prodotti. Tutta una serie di problematiche che sono state segnalate all’autorità sanitaria competente.

Il provvedimento

L'ordinanza di sospensione è stata emessa dal questore a seguito di specifica proposta avanzata dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile i cui militari erano stati costretti più volte ad intervenire, assieme agli agenti della polizia locale del Nord Est Vicentino, per fronteggiare ripetute situazioni di turbativa dell’ordine e la sicurezza pubblica, identificando sistematicamente avventori pregiudicati oppure gravati da pregiudizi di polizia. La valutazione di tutta una serie di vicende in relazione agli innumerevoli interventi pregressi effettuati, nel corso degli ultimi 12 mesi dai carabinieri della radiomobile e dagli agenti della polizia locale, ha permesso quindi di avanzare proposta di chiusura dell’esercizio pubblico che ha determinato la sospensione della licenza del bar per dieci giorni.

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