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Cronaca

Rapine e aggressioni in serie: identificati i malviventi, uno ancora a piede libero

Nei guai due cittadini gambiani ai quali sono stati attribuiti una serie di episodi delittuosi

Un cittadino gambiano, L.N. e un suo connazionale sono ritenuti i responsabili di svariate rapine commesse in città a partire dall'ottobre scorso. É questo il risultato dell'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vicenza e svolta da personale della Squadra Mobile della Questura di Vicenza e da militari del N.O.R.M. della Compagnia carabinieri di Vicenza - partita a seguito di una rapina compiuta nell'ottobre 2021, per poi svilupparsi e consentire di accertare - anche con l' apporto di personale dell' Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Vicenza - l'esecuzione di numerosi delitti contro il patrimonio e la fede pubblica. 

Le indagini hanno consentito di identificare in L.N. e il connazionale, in concorso, quali autori delle rapine aggravate, commesse il 27 ottobre 2021, ai danni di un giovane cittadino del Bangladesh aggredito mentre percorreva il viale Milano e il 12 dicembre, sempre nel cuore della notte, a danno di un italiano.

Nel primo episodio, la vittima, dopo essere stata avvicinata con una banale scusa, è stata colpita e privata del portafoglio, nel secondo la vittima è stata aggredita alle spalle, minacciata con un coltello e privato del telefono cellulare e del portafoglio.

Non solo, a carico di L.N. è stata attribuita anche la rapina commessa a Vicenza il 4 dicembre lungo la pista ciclabile di Strada della Caimpenta ai danni di una donna che veniva minacciata con un coltello e privata della borsa. E ancora, il giorno seguente, nel cuore della nottem vittima un'anziana signora che appena uscita dal Pronto Soccorso del locale ospedale ed intenta a fare ingresso nella propria auto, è stata minacciata con un coltello e privata della borsa. Il terzo episodio attribuito al gambiano è stato perpetrato in città, il 7 dicembre all'interno di un condominio di via Ferreri dove una donna è stata minacciata con un coltello e privata della borsa.

Cinque giorni dopo, sempre di notte, a Torri di Quartesolo, il gambiano ha aggredito una donna appena uscita da una lavanderia self-service; ha strappato la borsa che teneva a tracolla e l'ha minacciata con un oggetto contundente. Il 14 dicembre è tornato a colpire in città, lungo la pubblica strada della Caimpenta ai danni di una giovane donna che percorreva la strada in bicicletta; la vittima è stata fermata, le è stato impedito di proseguire ed è stata privata dello zaino tenuto all'interno del cestino.

A carico di L.N. sono stati attribuiti a che i reati di ricettazione di una carta di credito e di una tessera sanitaria oggetto entrambe di furto, commesso a fine ottobre e denunciato dai rispettivi titolari; il furto aggravato e successivo indebito utilizzo di carta di credito a danno di una giovane donna alla quale era stato sottratto il portafoglio all'interno del giardino/pertinenza del bar “Dolce Vita"; lo stesso giorno la carta di credito è stata utilizzata più volte dal gambiano in una tabaccheria del centro storico per acquisti dell'importo complessivo di 64 euro. E ancora, l'utilizzo indebito di una carta di credito frutto di una rapina aggravata consumata il 14 dicembre sulla strada della Caimpenta e utilizzata più volte in un esercizio-bar ed una tabaccheria per acquisti dell'importo complessivo di 60 euro.

L'indagato è stato quindi arrestato e portato alla Casa circondariale di Vicenza, dove è detenuto dal 16 dicembre scorso, giorno in cui è stato fermato in flagranza di reato al Centro commerciale “Palladio" oer raoina e resistenza a pubblico ufficiale. Il connazionale è tutt'ora a piede libero.

"Sul fronte della sicurezza – afferma il sindaco Francesco Rucco – registriamo un'altra ottima notizia dopo le numerose operazioni di controllo di questi ultimi giorni, a conferma della bontà dell'operato a livello unitario delle forze dell'ordine. Per i cittadini sapere che l'autore di numerose rapine è stato individuato, arrestato e rinchiuso nella Casa circondariale di San Pio X, dà la percezione che si stia lavorando in maniera concreta. Per questo invito i vicentini a continuare a collaborare e ad aver fiducia nelle forze dell'ordine perché è ben riposta; bisogna lasciare agli inquirenti il tempo necessario per svolgere bene e in tranquillità il loro lavoro perché, alla fine, i risultati arrivano".

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