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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rapina in autostrada, caccia al commando forse italiano: "Uomini ancora sotto chock"

Emergono dettagli sull'assalto avvenuto lungo la A9, davanti a decine di automobilisti testimoni. Marco Meletti, direttore commerciale della Battistolli di Vicenza: "Siamo molto scossi"

Sono state decine i testimoni della "rapina perfetta", andata in scena ieri mattina sull'A9, all'altezza di Turate, ai danni di due furgoni portavalori della Battistolli. A quell'ora, infatti, erano numerosi gli automobilisti lungo quel tratto, molti dei quali sono rimasti coinvolti nell'assalto. La polizia di Como li ha interrogati a lungo per crecare di ricostruirne la dinamica esatta e risalire ai colpevoli. Il commando era composto da una decina di persone, forse di più, veri professionisti del crimine che si stavano preparando da mesi. CRONACA E VIDEO

TESTIMONI Secondo quanto riporta Il Giorno, tra questi i testimoni ci sono due addetti di un’azienda di ortofrutta della zona. Il loro camion, di ritorno dall’ortomercato di Bergamo, seguiva a un paio di metri il portavalori rapinato ed è finito nella zona calda della rapina, in mezzo a spari e ai fumogeni, al di là della barriera creata dalla banda con dei camion messi di traverso per bloccare il traffico, già intenso dell’autostrada. Tanto vicini che il loro mezzo è stato colpito, anche se di striscio, da alcuni colpi, ma soprattutto da assistere a tutta la scena da nemmeno un paio di metri di distanza e venire minacciati da uno dei rapinatori. «Presumibilmente si trattava di una banda di italiani», spiegano dall’azienda dopo che i due dipendenti sono stati a lungo sentiti in questura a Como.

SHOCK "I nostri uomini sono ancora sotto shock: un attacco così non ce lo aspettavamo, nonostante la nostra ditta abbia sventato un altro assalto, per fortuna meno grave, alcuni mesi fa". A parlare è Marco Meletti, al Corriere del Ticino, che prosegue "Siamo riusciti a raggiungere il luogo della rapina verso le 13. A quell'ora, tutti i media, avevano già divulgato l'informazione che il kommando è riuscito a rubare 10 milioni di euro. In realtà, secondo le nostre stime, si tratta di una somma ben più bassa". Senza sbilanciarsi, il rappresentante della Battistolli lascia intendere che potrebbe trattarsi di un importo compreso tra 5, 6 o 8 milioni. "Difficile dirlo in questo momento", tiene a rimarcare. Fatto sta che i rapinatori, che hanno lasciato sull'asfalto una trentina di bossoli esplosi, hanno colpito con precisione chirurgica il furgone anteriore. Quello, cioè, che trasportava i valori. Quello dietro, che faceva da supporto, non è stato interessato dall'assalto. I portavalori erano diretti verso la Dogana di Chiasso, dove poi, "i nostri corrispondenti in Svizzera avrebbero ritirato il carico, in buona parte composto da oro lavorato, da trasformare in diversi enti del territorio elvetico". Nella sede della Battistolli, conclude, "lo spavento è ancora grande: quello che è accaduto stamattina ci ha molto scossi, non ce lo possiamo ancora spiegare. Consapevoli, comunque, che sarebbe potuta andare anche molto peggio".

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