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Cronaca Zanè

Zanè: rapina a mano armata sventata dal bluff delle commesse

I malviventi, un vicentino e un romeno, ieri sera sono entrati nel negozio, e con la minaccia della pistola hanno intimato alle due titolari di consegnar loro oro e gioielli. Le commesse hanno finto di allertare i carabinieri

Rapina sventata grazie alla prontezza di spirito delle commesse. LE RAPINE NEL VICENTINO

Arrestati dai carabinieri di Thiene due banditi che avevano tentato una rapina, con una pistola che poi si è rivelata essere una scacciacani, ad un'oreficeria di Zané (Vicenza). I malviventi, un vicentino e un romeno, entrambi incensurati, ieri sera sono entrati nel negozio, con i volti parzialmente travisati, e con la minaccia della pistola hanno intimato alle due titolari di consegnar loro oro e gioielli. Le commercianti hanno reagito verbalmente, bluffando anche asserendo di aver azionato il sistema d'allarme collegato con i carabinieri. I banditi, dopo un attimo di titubanza, hanno deciso di abbandonare l'azione, fuggendo.

Sul posto, allertati dalle vittime, sono giunte tre delle 7 pattuglie dell'Arma dislocate sul territorio secondo un piano anti rapina predisposto per il sabato. I militari hanno bloccato i due indagati prima che si allontanassero dalla zona: con loro avevano ancora la pistola scacciacani priva di tappo rosso, due zainetti contenenti attrezzi da scasso.

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