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Cronaca Bassano del Grappa

Punta un serramanico contro ai carabinieri, arrestato dopo un inseguimento

In manette Hosam Moftah, "Il libico". L'uomo, responsabile di diverse aggressioni nei pressi della stazione, è in stato di fermo per resistenza e porto abusivo d'armi 

È finito in manette Hosam Moftah, nato in Libia nel 1991, conosciuto alle forze dell’ordine perché negli ultimi periodi si è reso responsabile di diversi episodi di lesioni personali, aggravate dall’utilizzo di un coltello, compiuti ai danni di cittadini transitanti nei pressi della stazione ferroviaria di Bassano del Grappa. Lunedì mattina, poco  prima delle 8, i carabinieri si sono recati presso lo stabile in disuso in Largo Parolini, per verificare la presenza o meno di persone senza fissa dimora. 

Lungo i binari e sotto un porticato, i militari hanno individuato Moftah, noto come “il libico”, il quale, alla vista dei carabinieri, iniziava ad agitarsi senza ragione. Alla richiesta di fornire i documenti, l'uomo ha estratto dalle tasche un coltello a scatto, che ha immediatamente aperto e mostrato agli operatori, puntandolo verso quest’ultimi e intimando loro di andarsene. Dopo essersi dato alla fuga Moftah è stato inseguito per qualche centinaio di metri. In via Miazzi l’uomo in fuga, con in pugno ancora il coltello, si è fermato ad affrontare nuovamente i carabinieri che sono alla fine riusciti a neutralizzarlo, senza che nessuno si ferisse. 

Accompagnato in caserma, considerati gli indizi di responsabilità emersi a suo carico, nonché la pericolosità desunta e dimostrata anche dai recenti precedenti di polizia per reati specifici, verificatesi nel territorio bassanese e per le quali si è inevitabilmente diffuso uno stato di autentico e fondato timore per l’incolumità pubblica, Hosam Moftah è stato dichiarato in stato di arresto e trasferito presso il carcere di Vicenza. 

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