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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Via Rodolfi

Inferno quotidiano al Pronto Soccorso: "Poi tutti sull'attenti per gli americani"

Una lettrice, firmata, ha condiviso la sua giornata nel reparto del San Bortolo di Vicenza: "9 ore nei caos più totale. Poi, "Xe rivà gli americani" e si sono tutti attivati. Ci vorrebbe il triplo del personale"

Calvario al Pronto Soccorso al San Bortolo di Vicenza: un'esperienza che, purtroppo, è comune a molti cittadini. Una nostra lettrice condivide con noi la sua recente esperienza, con un dettaglio in più. 

RACCONTATECI LA VOSTRA ESPERIENZA

"Ieri ho passato una giornata sconvolgente: circa nove ore nel caos più totale. Anziani abbandonati qua e la piangenti da ore di cui i famigliari sono stati avvertiti dai presenti,una signora con un trauma toracico lasciata su una barella per ore con un unica indicazione:non si muova!" scrive.

"A me hanno fatte i vari controlli ma si sono dimenticati di farmi una flebo riportata poi sulle prestazioni e la palpitazione (ed io ho precedenti da non sottovalutare). La pressione mega 
avuta da tutta la notte me la sono riportata a casa e come risposta: andare dal medico, quindi il giorno dopo. - e prosegue - Un signore poi dimesso e in pantofole era rimasto li a capire se lo riportavano a casa, se venivano a prenderlo e parlo di una persona di 89 anni confusa e agitata". 


E il "colpo di scena": "Poi all'improvviso "xe rivà gli Americani" e immediatamente si sono attivati... é vergognoso e non mi riferisco a quei poveri infermieri e medici che ci lavorano: con tutto il pienone di gente che c'era ci voleva il triplo del personale". La lettera è firmata. 

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