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Cronaca

Profughi, scaricabarile tra Comuni: 18 "grandi" a porte chiuse

Mentre ci sono piccoli Comuni che hanno visto arrivare richiedenti asilo pari quasi a un decimo della popolazione, Tonezza del Cimone su tutti, ce ne sono 18 sopra i 5mila abitanti che non hanno accolto nessuno, in primis Arzignano

E' destinato ad aumentare il numero di richiedenti asilo destinati alla provincia di Vicenza ed è sempre più emergenza posti. L'appello del prefetto Eugenio Soldà ai sindaci, che ogni Comune dia la disponibilità ad accettare dai 4 agli 8 migranti, è caduto nel vuoto ma c'è la lista dei "buoni" e dei "cattivi". 

Su 121 Comuni, ben 70 non hanno accolto alcun richiedente e 18 di questi hanno oltre 5mila abitanti, tra cui Arzignano (25mila), Romano d'Ezzelino, Rosà, (14mila) e Noventa (11mila). La strategia, necessaria, di utilizzare gli alberghi in disuso, ha portato a una densità straordinaria in piccoli Comuni a vocazione turistica, come Tonezza del Cimone (poco più di 500 abitanti), dove infatti si sono verificate tensioni. Il "blitz" di Caldogno e la massiccia presenza che si registra a Sandrigo hanno rinfocolato ulteriormente le proteste dei sindaci e dei cittadini ma la gestione del flusso degli arrivi non sembra trovare una soluzione stabile, che consenta di uscire dalla perenne emergenza.
 

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