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Cronaca

Profughi, monta la protesta: presidi davanti alle prefetture "Stop business accoglienza"

Sabato mattina, in tutto il Veneto, i comitati contrari all'inserimento dei migranti sul territorio regionale, manifesteranno davanti alle prefetture. Prima Noi: "Auspichiamo sia il primo passaggio per una rete sempre più allargata"

Davanti alle prefetture di tutto il  Veneto sono previsti, sabato mattina, dei presidi di protesta promossi in contemporanea da alcuni comitati di cittadini sorti in questi mesi sull'onda del problema dell'accoglienza dei richiedenti asilo. A Vicenza il sit in inizierà come nelle altre città alle ore 10 per chiedere "la fine del business dell'accoglienza"

Ha annunciato la propria presenza anche una delegazione del comitato spontaneo Prima Noi, da oltre un anno e mezzo in prima linea su gran parte della provincia per :"Creare dei fronti di opposizione civica - si legge nel comunicato - propedeutici a costruire una rete tra cittadini come unica via per formare una resistenza popolare alle insensate politiche sull'immigrazione del Governo Renzi".

Per il portavoce del comitato Alex Cioni, si sta arrivando "ad un punto di rottura i cui effetti sono imprevedibili". "Ormai non c'è città che non sia costretta a convivere con delle zone franche impestate di persone già avvezze al crimine, o di altre che arrivano convinte di trovare la panacea risolutrice dei propri problemi. Quasi sempre sono ragazzi giovani e in forze costretti a scontrarsi con una realtà nuda e cruda che li costringe a passare celermente dalla speranza di migliorare la propria condizione di vita alla mera sopravvivenza fatta di espedienti". Secondo gli attivisti del comitato "tutto questo si mescola alla crisi materiale e morale della popolazione autoctona incapace di reagire ad un declino che pare inesorabilmente irreversibile". 

"Siamo consapevoli - sottolinea Cioni - che i muri non sono la risposta risolutrice, ma siamo altresì convinti che oggi rappresentano il primo fronte sul quale costruire una trincea per proteggerci, prima ancora che dai migranti, da coloro che nell'immigrazione intravedono solo elementi positivi e virtuosi negandosi anche l'evidenza dei fatti. Tutto il resto sono solo chiacchiere salottiere -accusa duramente il portavoce di PrimaNoi- di chi pontifica dagli schermi televisivi e dagli scranni dei banchi parlamentari, di coloro cioé che molto spesso vivono al sicuro dei propri attici in quartieri abitati tendenzialmente da altri italiani come loro".

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