rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bassano del Grappa

Bassano, rivolta contro i profughi: "Delinquenti e clandestini a casa"

Il consigliere comunale e regionale Finco interviene su eventuali arrivi: "Io sto con i miei cittadini, mai questa gente nella caserma Monte Grappa"

"I clandestini che a Lampedusa hanno devastato il Cie non sono profughi ma delinquenti e vanno rimandati a casa loro, non certo trasferiti nella nostra caserma da dove, non essendo in stato di arresto, potranno facilmente fuggire rendendosi irreperibili. Per quanto mi riguarda, sono pronto ad ogni forma di protesta per impedire il loro trasferimento alla ‘Monte Grappa’”.

Il consigliere regionale e comunale di Bassano Nicola Finco è perentorio: i 200 clandestini non dovranno mai arrivare da Lampedusa a Bassano, ma nei loro confronti si deve immediatamente procedere ad espulsione. “La città, grazie al sindaco Cimatti e al Pd che l’ha spalleggiato, è stata la primissima in Veneto ad accogliere clandestini già a maggio – prosegue Finco –. Chissà se questa disponibilità ha indotto oggi il Prefetto ad utilizzare la caserma, chiedendo addirittura agli Alpini di risistemarla per ospitare i tunisini! Siamo alla follia”.

“Stridono poi come i gracidii delle cornacchie – aggiunge Finco –, le dichiarazioni dell’assessora bassanese Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd. Proprio lei si allarma adesso, quando sei mesi fa ha spalancato le braccia e le porte della città a decine di profughi scappati dal Nordafrica? Proprio lei che proclamava a gran voce il dovere all’accoglienza e alla solidarietà? La Filippin si indigna a corrente alternata, a seconda di come le comoda ed in base all’opportunità mediatica, ma dimostra di avere la memoria corta”.

“A differenza di Cimatti e Filippin – conclude Finco – che ne fanno un caso politico, penso sia ora di unire le forze e di dichiarare Bassano formalmente indisponibile ad ospitare ben 200 profughi nella caserma Monte Grappa. Io non ho dubbi: a maggio come oggi, sto con i miei cittadini. I delinquenti che hanno devastato il Cie di Lampedusa non devono arrivare a Bassano: trasferendoli qui peraltro in stato di libertà e nell’impossibilità di trattenerli, faremmo solo il loro gioco perché questo è ciò che volevano”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bassano, rivolta contro i profughi: "Delinquenti e clandestini a casa"

VicenzaToday è in caricamento