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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sandrigo

Profughi a Sandrigo: blitz di Vicenza ai Vicentini all'hotel

Alcune decine di attivisti hanno manifestato, a sorpresa e senza autorizzazione, davanti all'hotel Virginia, struttura messa a disposizione per l'accoglienza dei richiedenti asilo. Il sindaco di Sandrigo aveva firmato un'ordinanza di chiusura per inagibilità

Non si fermano le proteste e le iniziative spontanee per l'arrivo di richiedenti asilo nei comuni della provincia. Mercoledì sera, il gruppo Vicenza ai Vicentini ha organizzato un blitz, senza preavviso e autorizzazioni, davanti all'Hotel Virginia, a Sandrigo, dove sono ospitati alcuni migranti. 

"Preso atto della situazione di grave emergenza che sta riguardando in queste settimane tutta la provincia con l'arrivo quotidiano di decine e decine di cosiddetti "profughi", per meglio dire migranti economici clandestini, intendiamo prendere posizione sulla questione e lo facciamo coi fatti piuttosto che con le chiacchiere. Per questo, dopo la partecipazione alla manifestazione di Caldogno di qualche settimana fa, nella serata odierna abbiamo deciso di fare un sit-in di protesta di fronte all'hotel Virginia, altro sito che in questi giorni è balzato alle cronache locali per la "spontanea" disponibilità ad accogliere migranti clandestini - scrivono in un comunicato - E la cui proprietà guarda caso è la stessa dell'Hotel Adele di Vicenza". "Senza alcuna comunicazione alla questura - specificano - per dare un segnale forte,soprattutto al prefetto Soldà,circa la capacitá di mobilitazione di un popolo che non è disposto ad arrendersi di fronte a scelte folli e irresponsabili." 

"Intendiamo denunciare chi, legittimato da istituzioni compiacenti, continua imperterrito in queste settimane a lucrare sull'immigrazione selvaggia, approffittando delle scellerate politiche sull'immigrazione che questo Governo non democraticamente eletto sta continuando ad applicare - scrivono - È evidente che ai proprietari non bastava l'arricchirsi solamente con l'Hotel Adele, ma ora anche con un'altra struttura che ricordiamo è stata dichiarata dagli organi preposti non a norma ed inagibile, perché non in possesso dei requisiti di abitabilità e delle basilari norme igienico-sanitarie. Di fronte all'atteggiamento di queste settimane da parte dei Prefetti di scaricare ed imporre ai comuni l'accoglienza, la nostra associazione si schiera con quei sindaci, che si sono opposti al caos di questa tratta schiavista. In questo senso ci rivolgiamo al Sindaco Stival e lo invitiamo a non cedere al ricatto di chi sta esercitando un abuso di potere in barba a qualsiasi regala democratica, imponendo ai cittadini con l'ausilio di deroghe "fuorilegge", l'insediamento di immigrati clandestini la cui stragrande maggioranza non scappa da guerre ma solo approfitta di uno stato imbelle che ha smesso di tutelare i suoi cittadini, molti dei quali italiani, veneti e vicentini che lottano ogni giorno per la sopravvivenza nel totale disinteresse delle istituzioni forse perché non valgono 35€ al giorno. Basta immigrazione, basta business"

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