"Profughi a Cesuna al freddo", proteste contro la cooperativa e manifestazione in quesura
Il nostro lettore Maurizio Cuppone ha documentato in un video la situazione dei richiedenti asilo a Cesuna, frazione di Roana, sull'altopiano di Asiago. Gli ospiti avrebbero dovuto essere trasferiti nell'albergo di Recoaro, colpito da due attentati. Mercoledì mattina c'è stata una protesta davanti alla questura
"Sono stato da loro ieri sera (martedì) verso la mezzanotte e mi sono intrattenuto fino all'una circa. A quell'ora erano circa una trentina, seduti attorno a due fuochi improvvisati sul lato della strada. Lamentano assenza di acqua calda e riscaldamento all'interno dell'edificio, l'hotel Tina".
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Così Maurizio Cuppone, che documenta le sue dichiarazioni al nostro giornale con un video: "Uno di loro ha una gamba seriamente malata, non ho capito precisamente cos'abbia, ma visto con i miei occhi sembrava una cosa da non sottovalutare, purtroppo però ad oggi non ha avuto alcun tipo di assistenza sanitaria - prosegue - La cooperativa che li gestisce, la "ecofficina", si fa vedere per portare i pasti e nulla di più. I ragazzi chiedono un incontro con la responsabile della coop che puntualmente ha una scusa per non presenziare all'incontro che chiedono. Mi è stato detto che anche i giornalisti vengono allontanati dai carabinieri, forse per paura che tante cose vengano a galla. Mi dicevano che oggi volevano andare in prefettura perché hanno capito anche loro che sono solo oggetto di business e non è possibile che servano due anni per avere i documenti che gli servono (queste son parole loro)".
I migranti hanno protestato mercoledì mattina davanti alla questura. Dal canto suo, la cooperativa respinge le accuse.
