Pro Vercelli-Vicenza, inchiesta sulla rissa tra dirigenti
Il movimentato finale, quando il presidente Secondi avrebbe accusato i idirgenti biancorossi di "rompergli un giocatore a partita", scatenando la reazione di Cunico, è sotto la lente di ingrandimento della procura
Non è passata inosservata agli occhi della Lega Serie B e della giustizia sportiva la furibonda rissa scoppiata nel post partita di Pro Vercelli-Vicenza, tra le due dirigenze.
Secondo quanto trapelato, il presidente dei piemontesi Secondi avrebbe accusato, nel tunnel dello stadio Piola, i colleghi biancorossi di "rompergli un giorcatore a partita". All'andata si è infortunato Ronaldo, mentre Marchi ha chiuso la stagione proprio venerdì, con una frattura multipla al braccio. Cunico non avrebbe reagito bene e solo l'intervento del dg Gazzoli ha evitato un epilogo più eclatante. Il presidente biancorosso ha poi spiegato di essere stato aggredito anche fisicamente.
Comunque siano andate le cose, non sono sfuggite agli occhi dei delegati della procura federale e della Lega che apriranno un fascicolo sulla vicenda. Come giustamente conclude La Gazzetta dello Sport, "se fossero stati tifosi sarebbero già stati colpiti da Daspo".
