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Cronaca Schio

Blitz del centro sociale Arcadia: «Lega, 35 anni di veleno e cemento»,

Dopo la notizia che, secondo l'indagine del NOE, Provincia di Vicenza e ARPAV avrebbero saputo della presenza di PFAS nelle acque vicentine già dal 2006, le militanti e i militanti del centro sociale Arcadia hanno affisso tra Thiene e Schio degli striscioni

Dopo 35 anni di governo leghista e di centro-destra in Veneto, è sotto gli occhi di tutti lo stato di devastazione della nostra regione. Superstrada Pedemontana Veneta (a pagamento), Valdastico sud, MOSE: tra mazzette, leggi obiettivo ed emergenza traffico, il partito ex-nord del "paroni a casa nostra" non ha avuto nessuno scrupolo a distruggere la nostra regione per inseguire il mito della crescita infinita e dei "schei". Ora però emerge anche quello che ad un primo sguardo non era visibile, i PFAS e, dopo lo scandalo Miteni, si palesa quello che tutti sospettavano: qualcuno sapeva!

Infatti dal 2006 la Provincia di Vicenza, guidata allora dalla leghista Manuela Dal Lago, ed ARPAV, nonostante sapessero della presenza di PFAS nelle acque, hanno taciuto, tardando quindi di 13 anni la bonifica, le inchieste e lasciando in maniera criminale che i Veneti si avvelenassero. È di questi giorni inoltre la notizia della presenza di PFAS anche nelle acque della roggia di Thiene e nei pozzi di ispezione della discarica "Vianelle" di Marano Vicentino. Chiediamo bonifiche immediate e chiusura, senza se e senza ma, delle industrie che scaricano qualsiasi sostanza nella nostra terra che ormai non ha nulla a che invidiare alla terra dei fuochi.

Questa la nota diffusa dal centro sociale Arcadia, Schio, a seguito del blitz andato in scena nella notte tra martedì e mercoledì. 

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