Pfas, carabinieri ancora alla Miteni: "Situazione critica nel Poscola"
In un comunicato l'azienda riferisce che "dai settanta prelievi effettuati all'interno dello stabilimento fino a trenta metri di profondità non è emerso alcun superamento di valori per nessuna sostanza"
I carabinieri del Noe sono entrati lunedì mattina in stabilimento Miteni alle ore 9.
Secondo quanto riferisce l'azienda in un comunicato "Non hanno acquisito ulteriori documenti e hanno richiesto di approfondire alcuni elementi oggetto di indagine, attività che proseguiranno nei prossimi giorni".
L'azienda ribadisce che dai settanta prelievi effettuati all'interno dello stabilimento fino a trenta metri di profondità non è emerso alcun superamento di valori per nessuna sostanza. I terreni interni allo stabilimento sulla base di queste analisi non presentano oggi alcun rischio ambientale.
Appare complessa la situazione esterna allo stabilimento sull'argine del fiume Poscola dove i tecnici ambientali Miteni di concerto coi tecnici di Arpav e della procura di Vicenza hanno rinvenuto anche oggi ulteriori rifiuti risalenti agli anni Settanta per i quali si sta procedendo alla rimozione e alla bonifica.