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Cronaca

Perchè si dice "Vicentini magnagati"?

Chi, uscendo dai confini provinciali, non si è sentito dire, tra il serio e il faceto, "ma è vero che mangiate i gatti"? Ecco l'origine di questo immortale modo di dire

"Venexiani gran signori, padovani gran dotori, visentini magna gati, veronesi tuti mati, trevisani pan e tripe,rovigoti baco e pipe. E belun?Ti belun, non ti vol nesun".

Questa antica e popolarissima filastrocca ha segnato per sempre la nomea dei vicentini nel mondo, ma perchè siamo considerati "magnagati"?  L'origine è incerta e viene fatta risalire al 1698 quando una pestilenza aveva colpito la città. Per debellare l'invasione dei  topi Venezia intervenne inviando un esercito di gatti, liberando così la città. La leggenda vuole che qualche cuoco approfittò della presenza dei felini per arricchire il proprio ricettario, anche perchè con la peste andava a braccetto la carestia. 

Un'altra ipotesi dell''800 vuole che il detto abbia invece un'origine fonetica: la frase "hai mangiato" nell'antico dialetto vicentino si traduceva con "gatu magnà" e i veneziani usavano dare soprannomi con la desineza "magna": magnamaroni, magnamocoli, magnacarta fino a magnamerda. Ai berici sarebbe toccato "magnagati" non tanto per le preferenze in cucina bensì per la diffusa presenza nelle case e nelle strade dei piccoli felini, molto amati. 

Infine l'antica famiglia vicentina dei Barbarano che già dal 1200 erano detti "Gati" o "Goti" forse in memoria dell'origine barbarica della stirpe.

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