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Cronaca

Parco Querini, rimossa la bomba: l'esplosione in cava

Parco Querini l'ordigno bellico rinvenuto è stato prelevato e portato dagli artificieri in cava a Pozzoleone per farlo brillare

Il Secondo reggimento artificieri Genio guastatori Julia, coadiuvato dalla Polizia di Stato e dalla Polizia locale, oggi in tarda mattinata ha prelevato l'ordigno bellico della seconda guerra mondiale ritrovato durante la bonifica bellica a parco Querini giovedì 2 agosto.

L'ordigno, che ha perduto la spoletta, situazione che ne garantisce la sicurezza in fase di trasporto, è stato portato nella cava di Pozzoleone per essere fatto brillare. 

La bonifica bellica, sospesa a seguito del ritrovamento, riprenderà comunque alla fine del mese di agosto a causa della chiusura per ferie della ditta specializzata che in circa dieci giorni potrà quindi concludere l'intervento, salvo nuovi rinvenimenti.

“E' importante che, per questioni di sicurezza, i visitatori del parco non si avvicinino all'area che è ben delimitata" - sottolinea l'assessore alle infrastrutture Claudio Cicero.

La bonifica bellica, propedeutica alla riqualificazione delle ex serre, viene eseguita da S.O.S. Diving Team srl con l'autorizzazione del Genio militare di Padova e l'assistenza archeologica della ditta Diego Malvestio e C. s.n.c. di Concordia Sagittaria che ha eseguito le indagini preliminari alla progettazione.

L'area resterà interdetta all'accesso fino alla conclusione della bonifica, al collaudo e alla successiva riconsegna al Comune.

L'accesso a Parco Querini da via Rodolfi resterà aperto come anche da viale Rumor e dall'ospedale San Bortolo.

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