rotate-mobile
Cronaca Valdagno

Valdagno, ospedale unico ad Arzignano, i sindaci: "Giù le mani dal San Lorenzo"

Amministrazioni, Categorie economiche e associazioni della Valle dell'Agno formano un fronte comune contro il progetto di riorganizzazione dei servizi sanitari votato dalla Conferenza dei sindaci dell'Ulss 5. A Cornedo, indetta una seduta straordinaria del Consiglio comunale dei sette comuni "ribelli"

Non si spengono le polemiche sul progetto dell'ospedale unico di Arzignano-Montecchio. La Valle dell'Agno è in rivolta. 

Il 21 aprile, all'interno della Conferenza dei sindaci dell'Ulss 5, chiamata a discutere le modifiche dei servizi sanitari necessarie per la realizzazione del nuovo polo, si era formata una spaccatura. I primi cittadini dei Comuni di Valdagno, Recoaro, Cornedo, Castelgomberto e Brogliano, avevano chiesto di valutare diverse strade da quelle prese in considerazione dall'assemblea che invece è stata inamovibile. 

Il fronte dei contrari alle misure disegnate dalla Conferenza, però, aumenta. Contro il progetto scelto, che vede allontanarsi di diversi chilometri dalla zona dell'Agno alcuni servizi ai cittadini, venerdì si sono schierate anche le Categorie economiche e le associazioni, inoltre è stata indetta una seduta straordinaria e Congiunta dei Consigli comunali dei sette comuni contrari al progetto, che si terra il 4 maggio alle 20.30 a Cornedo. L'assemblea sarà aperta alla cittadinanza.

 Il nocciolo della questione resta l'ospedale San Lorenzo di Valdagno che perderebbe, in favore di un accorpamento con Arzignano, il punto nascite e il reparto di Ortopedia.  "Come sindaci e realtà del territorio siamo a ribadire che questo non è il modo di governare la sanità,- recita un comunicato congiunto delle sette Amministrazioni- né tantomeno così si fanno gli interessi dei cittadini. Siamo quindi a dire basta! alla spoliazione dell'ospedale San Lorenzo."

I sindaci dei Comuni"ribelli" si sono dunque rivolti alla Regione, che ha l'ultima parola in materia. Nove le richieste più pressanti, inviate anche al nuovo commissario dell'Ulss Pavesi: 1)la riattivazione dei due posti di Terapia Intensiva e dei due di TIPO (Terapia Intensiva Post Operatoria) che permetterebbero di far funzionare a pieno regime le sale operatorie dell'ospedale San Lorenzo; 2) la definizione delle posizione apicali per il reparto di Ortopedia; 3) Possibilità di visite e terapie oncologiche anche presso la struttura di Valdagno; 4) Potenziamento del Punto Nascite con l'assegnazione di un numero adatto di pediatri; 5) Definizione del servizio di reperibilità cardiologica e attribuzione di autonomia alla Cardiologia di Valdagno; 6) Completamento dei lavori previsti per Dialisi, Pronto Soccorso e Pronto Soccorso Ortopedico, Day Surgery e Terapia Intensiva; 7) Potenziamento del reparto di Radiologia; 8) Attivazione di 30 posti letto per riabilitazione e lungodegenza 4) Presenza dell'ambulanza medicale h24 in Pronto Soccorso, con la presenza di personale medico e infermieristico stabile e la definizione del servizio cosiddetto di “trasporti freddi”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Valdagno, ospedale unico ad Arzignano, i sindaci: "Giù le mani dal San Lorenzo"

VicenzaToday è in caricamento