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Cronaca Cartigliano

L’orto di casa, non solo verdure: ecco l’agricoltura sinergica

Venerdi 25 ottobre alle 20.45 a Cartigliano l'incontro che racconta del nuovo modo di concepire l'orto domestico: non solo produzione di ortaggi con occhio industriale ma anche un ritorno al naturale e al significato che l'agricoltura può avere

Venerdì 25 ottobre alle 20.45 a Cartigliano l’incontro che racconta del nuovo modo di concepire l’orto domestico: stiamo parlando di agricoltura sinergica un modo di tenere il proprio orto diverso, che guarda non più solo alla produzione di ortaggi con “occhio industriale” ma anche ad un ritorno al naturale con tutto un corredo di significati che questo può avere.

UN ORTO E’ MOLTO DI PIU’. Coltivare il proprio orto non significa solo prodursi le verdure, ma significa anche cura dell'ambiente, responsabilità sociale, educazione delle nuove generazioni, influenza politica, sociale ed economica: un orto è tutto questo. Tuttavia nella nostra cultura agricola la relazione con la terra è legata ai processi industriali, al petrolio, ai fertilizzanti chimici, ai pesticidi, ai diserbanti, all'uso dei macchinari pesanti e all'inevitabile devastazione dei suoli, delle falde e dell'aria. E' proprio da questo sfondo critico che nasce l'agricoltura sinergica che capovolge completamente gli schemi industriali a favore di un ritorno delle persone alla terra.

SALVAGUARDIA DELLA NATURA. L'agricoltura sinergica è una tipologia di relazione col terreno che crea più energia di quella che prende, salvaguardando i suoli, le falde, e le relazioni umane. La priorità è data alla fertilità della terra, alla bellezza, alla forma delle aiuole, ai fiori, e con tutto questo consente alte rese in qualità e quantità. L'orto non necessita di zappatura, concimi e fertilizzanti in cui coesitono ortaggi di ogni tipo e ad ogni stadio di crescita. Tutto si basa sul principio che l'unione fa la forza, si tratta di sinergia, ovvero la collaborazione  di ogni parte per il raggiungimento di uno scopo comune.  E quale può essere lo scopo in un sistema tutto sommato "artificiale" com'è l'orto? Far si che tutto tenda a riproporre un sistema naturale, con il minimo intervento umano: in natura nulla va sprecato e anche ciò che muore è necessario per la produzione di altra vita. Appuntamento dunque alla ex biblioteca Ferrazzi 3 di Cartigliano.

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