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Cronaca Zanè

Benzinaio ucciso da una fatale coltellata al femore: venerdì i funerali

Secondo i primi dati dell'autopsia, la morte sarebbe avvenuta per dissanguamento, come in effetti era parso chiaro agli inquirenti, intervenuti sulla scena del crimine. Nulla osta per la sepoltura

I primi risultati dell'autopsia effettuatta su Francesco Zoppello, il 49enne benzinaio ucciso venerdì,  hanno rivelato che potrebbe essere stata la coltellata alla gamba sinistra a provocarene la morte.

Per l'esito ufficiale occorrerà attendere 40-50 giorni, ma pare molto probabile che a risultare letale sia stato il fendente all'arto inferto da Roberto Zuccollo, 41 anni, attualmente rinchiuso nella casa circondariale di Vicenza, che avrebbe reciso l'arteria femorale. La morte sarebbe dunque avvenuta per dissanguamento, come in effetti era parso chiaro agli inquirenti, intervenuti sulla scena del crimine.

Sempre secondo l'esame autoptico la vittima sarebbe stata colpita complessivamente, con un coltello militare, da sei colpi, di cui tre all'altezza del petto. Un numero peraltro non ancora sicuro visto che sul corpo sono state riscontrate altre leggere ferite, per buona parte provocate dai frammenti della vetrata dell'ufficio, andata in frantumi durante la violenta colluttazione. Sempre oggi, dopo l'autopsia, è stato dato il via libera per la sepoltura. I funerali si terranno oggi pomeriggio, con inizio alle 15, nella Chiesa dell'Immacolata a Zané, comune confinante con quello thienese, dove Zoppello viveva con la famiglia.

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