Non riusciva proprio a voltare pagina dopo il licenziamento, così ha seguito la macchina dell'ex boss e lo ha minacciato con un coltello a serramanico. Sulla sua strada però ha trovato gli uomini dell'arma.

Mercoledì pomeriggio, infatti, i carabinieri di Noventa Vicentina hanno chiuso le indagini, denunciato per “violenza privata, minaccia aggravata e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere”  l'operaio licenziato. Si tratta di M.P., vicentino, 47enne residente a Noventa.

I fatti si sono svolti lo scorso 14 giugno lungo l’autostrada A31 Valdastico Sud. L'operaio ha affiancato l'auto dell’ex datore di lavoro, brandendo un coltello a serramanico  e tentando di farlo fermare in tutti i modi. 

Le due auto sono state intercettate da una pattuglia dei carabinieri che  dopo aver bloccato il 47enne, ha perquisito il suo mezzo. All’interno dell’autovettura i militari hanno trovato 2 coltelli della lunghezza rispettivamente di 28 e 26 cm. Le due lame erano solo la punta dell'iceberg. L'uomo, munito di porto d'armi per ragioni sportive, aveva in casa una vera armeria. Nella sua abitazione i militari hanno trovato: una pistola ruger 95, un fucile marca mosin-nagant, due carabine e due revolver 357; tutte con le loro rispettive munizioni. Le armi sono state sequestrate.