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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Vaccini, cresce il fronte del no: interviene l'ordine dei medici per chi li sconsiglia

In Italia il tasso di adesione alle vaccinazioni dei bambini diminuisce di un punto l'anno, un trend peggiore di quello dell'Est Europa. In linea il Veneto e in particolar modo l'area vicentina, soprattutto quella ad Est, nella zona di Sandrigo

Il consiglio di non vaccinarsi rappresenta una infrazione deontologica e può portare a sanzioni fino alla radiazione. Questa la posizione dell'ordine dei medici nazionale ma anche della rappresentanza di Vicenza. È la prima volta che il massimo organo di rappresentanza dei camici bianchi interviene sulla questione prendendo una posizione netta e lo fa in funzione del crescente fronte degli "anti-vaccini".

In Italia il tasso di adesione alle vaccinazioni dei bambini diminuisce di un punto l’anno, un trend peggiore di quello dell’Est Europa. In linea il Veneto e in particolar modo l'area vicentina. Secondo i dati espressi dal ministero della Salute per la prima vaccinazione, che si dovrebbe fare al terzo mese di vita con richiamo al quinto, la percentuale nel 2015 è scesa sotto il 90 per cento.

Nell’Ulss 5 Ovest Vicentino, se nel 2010 la copertura per il tetano era del 98% nel 2015 è arrivata al 93,8%; medesima cosa per l’epatite B passata dal 97,5% al 93,5; la varicella, dal 96,3% al 90%. Ancora più grave è la situazione dell'Est Vicentino, nell'area di Sandrigo.

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