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Cronaca

"No ai botti di Capodanno": l'appello ai sindaci

L'assessore regionale Donazzan invita le Amministrazioni comunali ad adottare ordinanze contro l’uso di petardi, botti e fuochi d'artificio in occasione delle feste di fine e inizio anno nuovo

“Non sparare botti è un modo per tutelare la nostra salute e quella dei nostri amici a quattro zampe".  E' questo l'appello lanciato dall'assessore regionale del Veneto all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan ai sindaci veneti affinché adottino ordinanze contro l’uso di petardi, botti e fuochi d'artificio in occasione del Capodanno.

CAPODANNO SENZA BOTTI A VICENZA

"Questo è anche un modo per essere vicini a chi lavora mente tutti gli altri fanno festa - sottolinea - come i sanitari del 118, i Vigili del fuoco e le nostre Forze dell’ordine a cui possiamo risparmiare centinaia e centinaia di uscite festeggiando in maniera responsabile”.

"I fuochi d’artificio sono pericolosi per l’uomo ed un vero e proprio tormento per i nostri animali- evidenzia - ogni inizio anno è scandito da un triste bollettino di guerra, che conta a livello nazionale diverse centinaia di feriti, anche gravi, causati dai festeggiamenti con petardi e botti. A questo quadro drammatico va poi aggiunto il numero di animali domestici feriti e uccisi da fuochi d’artificio o fuggiti per lo spavento derivante dal loro uso”.

“Mi appello dunque ai sindaci veneti affinché adottino apposite ordinanze contro l’uso di petardi e botti in occasione del Capodanno, plaudendo a chi si è già mosso in questa direzione - conclude - Ci sono modi migliori per fare festa, più sicuri per l’uomo e meno dolorosi per i nostri animali domestici: a mezzanotte festeggiamo stappando una bottiglia con i nostri amici e parenti!”.

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