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Cronaca Nanto

Nanto, gioielli a forma di armi, la Chiesa contro Zancan

La Commissione diocesana della pastorale sociale e del lavoro "bacchetta" l'orafo Robertino Zancan dopo la creazione di una collezione di gioielli legata ai temi della difesa, armata, personale. Nel mirino della diocesei anche l'Hit show

La diocesi di Vicenza boccia gli orecchini a forma di pistola.  Non è, infatti, piaciuta la nuova collezione dell'orafo Robertino Zancana, il gioielliere vittima della rapina di Nanto finita con la morte di uno degli assaltatori per mano di Graziano Stacchio. 

Per Natale, Zancan ha proposto "Legittima Difesa Collection" un'intera serie di gioielli dedicati alle armi.  Una decisione che non è piaciuta alla Commissione diocesana della pastorale sociale e del lavoro, che ha commentato: "A Vicenza e nel Veneto si reclama maggior sicurezza - sottolineano i responsabili diocesani - Lo si fa spesso in toni sguaiati invocando un presunto diritto alle armi, anche per difendere proprietà e cose spesso considerate più importanti della vita. L'unica che è davvero sacra e inviolabile".

Il rischio per prelati è quello di un'escalation di violenza dovuto al facile ricorso alle armi. per questo oltre che l'orafo di Nanto, nel "mirino" della diocesi è finito anche l'Hit Show, il salone espositivo della fiera di Vicenza dedicato al mondo della caccia, e del tiro a segno. "Abbiamo visto i mitragliatori semiautomatici black rifles accanto alle armi da collezione, - scrive la Commissione - i revolver e le pistole per la difesa personale vicino ai fucili da caccia, le armi in dotazione alla pubblica sicurezza accanto alle repliche di armi antiche. Il tutto davanti agli occhi dei bambini che potevano prenderle in mano e tirare il grilletto. La nostra gioventù andrebbe educata al dialogo, alla vita buona e alla nonviolenza. Invece si fa crescere emotivamente la voglia di armarsi e si sviluppa il mercato delle armi."

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