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Cronaca

Vicenza, boom di entrate per i musei nel 2016: +64% rispetto al 2013

Considerando anche la Basilica si arriva a 1 milione e 443 mila euro di incassi

Quasi un milione di euro di entrate per i Musei civici nel 2016, con un aumento dal 2013 che sfiora il 64%. 

I dati sono presentati dal Comune di Vicenza: "Gli introiti da biglietti dei Musei civici (Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, Museo Naturalistico Archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Chiesa di Santa Corona) non conoscono battute d’arresto, anzi, sfiorano il milione di incassi registrando il quarto record consecutivo dal 2013 (601.147,52 euro nel 2013; 623.256,68 euro nel 2014; 911.846,96 euro nel 2015 e 984.481,82 euro nel 2016).

E se confrontando i dati del triennio 2013-2015 spicca un aumento che sfiora il 50% (dai 601 mila circa del 2013 ai quasi 912 mila ottenuti nel 2015), aggiungendo al conteggio anche il 2016 si ottiene una percentuale di aumento di quasi il 64% sul quadriennio.

Un risultato a dir poco eclatante, che ha diverse ragioni d’esistere: la rimodulazione delle tariffe e delle tipologie di biglietti d’accesso ai musei, introdotta nel 2014, che ha consentito di catturare target precedentemente poco invogliati all’acquisto obbligato del biglietto unico; l’introduzione dell’accesso a pagamento alla Chiesa di Santa Corona; il riposizionamento del sistema museale cittadino nel panorama nazionale, grazie anche all’onda lunga delle grandi mostre in Basilica; l’introduzione del software gestionale che ha garantito un più efficace controllo di gestione e un sensibile abbattimento dei costi di emissione e amministrazione dei titoli d’ingresso; la riapertura dell’ala novecentesca di Palazzo Chiericati, prima con l’esposizione del lascito Ghiotto, quindi con il nuovo allestimento permanente".

Il grande lavoro fatto in questi anni sul patrimonio museale cittadino, Basilica compresa, ci ha portato al 68,80% di autofinanziamento – sottolinea soddisfatto il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci  - Un dato eccezionale considerando che nel 2013 eravamo a poco più del 30%. Siamo certi che anche il 2017 si chiuderà benissimo grazie all’interesse che ha destato il rinnovamento di Palazzo Chiericati e i numerosi eventi e progetti che stiamo organizzando e che ci auguriamo portino un aumento dei visitatori, cosa che sicuramente riuscirà a fare la mostra su Van Gogh. Contiamo di chiudere il mandato amministrativo consegnando un sistema museale che si sta avvicinando al punto di quasi autosostenibilità economica. Ricordo che nel 2016, pur senza eventi importanti in programma, siamo riusciti a confermare il numero di visitatori del 2015 (poco più di 238 mila), anno in cui si è svolta invece una grande mostra. Tutto ci spinge ad avere aspettative positive anche per il 2017”.

"Ma le sorprese (positive) non finiscono qui. Particolarmente interessante è l’analisi complessiva delle entrate del sistema musei, comprese dunque anche quelle generate dalla Basilica palladiana, monumento sui generis dato il suo carattere di contenitore multifunzionale. Le entrate da biglietti della Basilica Palladiana, concessioni e diritti vari ammontano a 312.189 euro; le entrate da contributi regionali per restauri fanno 11.000 euro, mentre quelle da canone per la gestione in appalto del bookshop ammontano a 30.000 euro. Il valore dei restauri ottenuti in cambio del prestito di opere del Chiericati tocca la cifra record di 105.560 euro, grazie a operazioni prestigiose quali - per citarne solo alcune - le trenta opere del Settecento veneto (Tiepolo, Piazzetta, Ricci, Dorigny…) prestate alla Fondazione Credito Bergamasco a Bergamo, I chirurghi di Ubaldo Oppi e il Nudo di donna di Virgilio Guidi richiesti dal MAR di Ravenna. Se a questi numeri si aggiungono le entrate da biglietti (984.481,82 euro) si ha un totale di 1.443.230,82 euro".

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