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Cronaca Arzignano

Accordo storico tra Comune e Associazione Musulmana per vendita moschea

Trovata una mediazione con i musulmani, concordando sulla necessità di trovare un'ubicazione più idonea per il loro luogo di ritrovo, rispetto al condiminio Pellizzari, ad Arzignano, Vicenza

Trovato un accordo, definito storico, tra l'amministrazione Comunale di Arzignano e l'Associazione musulmana cittadina. Leggi altri articoli sulla COMUNITA' MUSILMANA.

"Dopo anni di lunghe mediazioni, l'associazione musulmana ci ha confermato con un documento ufficiale, la loro volontà di trasferirsi in un luogo più idoneo, a patto ovviamente che siano in grado di vendere i loro immobili di proprietà - spiengano il sindaco Gentilini e l'assessore Marcigaglia -  Detto ciò, la nostra amministrazione comunale, vuole risolvere il problema e pertanto, si è già data da fare per cercare un compratore che possa essere interessato all'investimento immobiliare. Già nei giorni scorsi, abbiamo incontrato i proprietari e condomini degli immobili del Palazzo Pellizzari, per aggiornarli in anteprima relativamente a questa importante novità".

"Nonostante il difficile momento immobiliare, pensiamo che la posizione strategica di questi immobili possa favorire una vendita veloce ed economicamente vantaggiosa per entrambi le parti - proseguono - In qualità di Comune di Arzignano, ci facciamo volentieri carico di essere un veicolo informativo per velocizzare al massimo questa opportunità immobiliare.". Per contatti con l'associazione musulmana, i potenziali compretori possono rivolgersi alla polizia locale, al vice comandante Maurizio Dal Barco.

la storia

Nei primi anni del 2000 è stata di fatto autorizzata la prima moschea musulmana (o circolo culturale) all'interno di due appartamenti contigui, situati al 1° piano del palazzo "Pellizzari" di Villaggio Giardino (di fronte alle Scuole Medie Motterle). Da allora, numerose sono state le segnalazioni dei cittadini che lamentavano giustamente difficoltà di convivenza tra destinazioni d'uso di fatto piuttosto incompatibili tra di loro. Infatti le esigenze di accessibilità, parcheggio e funzionalità di una "sala riunioni" che di fatto ha ospitato oltre le 200 persone è assolutamente incompatibile con il diritto alla serenità e privacy tipica di un'abitazione residenziale.

Fin dai primi mesi dell'insediamento nel 2009, il sindaco Giorgio Gentilin e l'assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Enrico Marcigaglia hanno voluto vederci chiaro e analizzare il fenomeno urbanistico delle
mosche incongrue, e soprattutto capire come fossero possibili determinate "storpiature" autorizzative. Già dai primi sopralluoghi eseguiti da Polizia Locale e Uffici Edilizi, è stato riscontrato che a causa di una carenza normativa e di un certa tolleranza delle precedenti amministrazioni, ad Arzignano, negli anni passati erano stati insediati ben 4 diversi centri religiosi:

1- Moschea Musulmana (Villaggio Giardino - Via 4 martiri - palazzo Pellizzari)
2- Tempio Indù (Villaggio Giardino  - Via Nobile - capannone)
3- Tempio Induista (Villaggio Giardino - via Olimpica - capannone)
4- Centro religioso Sikh (Zona industriale - Via 10 strada - capannone)

Dalle prime analisi effettuate inoltre, si riscontrava una situazione igienico-sanitaria non sempre impeccabile, in quanto gli immobili utilizzati non erano stati originariamente pensati per la specifica funzione di "sala Riunioni". Pertanto, analizzata la situazione generale, l'assessore Enrico Marcigaglia nell'ottobre 2010 ha presentato il "Regolamento Anti-moschea abusiva". Il documento risulta essere il primo testo normativo in Italia che affronta in maniera concreta e credibile il problema delle moschee abusive, tant'è che negli anni successivi è stato "copiato" anche in altri comuni del vicentino.
Il Regolamento, nello specifico, compara i centri culturali alle (già normate) sale riunioni/conferenza, imponendo pertanto uguali criteri minimi di affollamento, sicurezza ed igiene.

Negli anni successivi, l'efficacia del regolamento è stata dimostrata dal blocco di ben 7 nuove richieste di apertura di mosche/tempi;  aperture che erano state richieste in vari quartieri di Arzignano. Infine si segnala che a novembre 2012 inoltre, il tempio indiano di Via Nobile si è trasferito in un altro comune.

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