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Cronaca Montecchio Maggiore

Montecchio Maggiore, finti operatori gas in azione: non aprite

La polizia locale dei Castelli ha stilato una sorta di vademencum per fare arginare il sempre crescente fenomeno delle truffe ad anziani, e non solo. Se qualche cittadino dovesse avere il sospetto di essere stato vittima di una truffa contatti gli uffici del comando

Nei giorni scorsi sono giunte al comando della polizia locale dei Castelli numerose segnalazioni che riguardano la presenza sul territorio comunale di Montecchio Maggiore di venditori porta a porta di rilevatori di fughe di gas. Alla luce di questo, la polizia locale fa alcune raccomandazioni ai cittadini:

– Spetta soltanto al cittadino la decisione di chi far entrare in casa e chi lasciare fuori. Se un rappresentante non accoglie bene il rifiuto di farlo entrare, e magari usa anche modi molesti o minacciosi, il cittadino non indugi a chiamare le forze dell’ordine.

– Questi rappresentanti non sono inviati dal comune nè dall’ente che eroga il gas metano, ma sono semplici venditori ambulanti.

– Generalmente si tratta di prodotti che si trovano in commercio al prezzo di circa 30 euro, mentre spesso vengono “rifilati” a 200/300 euro specialmente agli anziani che vivono da soli.

– Se un rappresentante tenta di convincere all’acquisto affermando che “il prodotto sarà a breve obbligatorio per decreto” oppure “l’offerta vale soltanto per oggi” il cittadino si assicuri prima che il decreto esista veramente e non ceda ad eventuali pressioni.

– Trattandosi di “vendite porta a porta”, al consumatore è consentito recedere (cd. diritto di ripensamento) dal contratto stipulato entro 10 giorni lavorativi dalla sua sottoscrizione, a mezzo lettera raccomandata a.r. (art. 64 del Codice del Consumo). La merce va, in questo caso, restituita alla sede della ditta a spese dello stesso consumatore.

In conclusione la Polizia Locale ricorda soprattutto che:

– Non vi è alcun obbligo di legge di installare il dispositivo in questione.

– Non vi è alcun obbligo d’acquisto e nemmeno di far entrare in casa i venditori di questi prodotti se non si è intenzionati all’acquisto: sono semplicemente dei privati rappresentanti di imprese.

In questi giorni la polizia locale ha identificato alcuni di questi venditori. Se qualche cittadino dovesse avere il sospetto di essere stato vittima di una truffa non esiti dunque a contattare gli uffici del comando.

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