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Cronaca Arzignano

Gli affidano la figlia 15enne e lo zio la stupra: "Ti mantengo, obbedisci"

I fatti risalgono alla primavera estate del 2006 e convolgono un cittadino indiano, P.S., all'epoca residente ad Arzignano, ora nel bresciano. Indagini da parte della procura di Vicenza

Avrebbe abusato della nipote 15enne, che gli era stata affidata dai genitori, fino ad avere con lei un rapporto sessuale completo. E' l'accusa pesantissima che pende sul capo di P.S., un operaio indano, che all'epoca dei fatti risiedeva ad Arzignano, mentre ora vive a Brescia.

Le violenze risalirebbero alla primavera-estate del 2006, quando la giovane era stata affidata allo zio dai genitori, poichè il padre lasciò il vicentino per lavoro e la madre era dovuta rientrare in India per accudire il padre malato, e sarebbero avvenute sia ad Arzignano che nel bresciano, dove i parenti si erano nel frattempo trasferiti. L'indagine è stata affidata alla procura di Vicenza.

La ragazza si sarebbe confidata sia con un'insegnate che con la madre, una volta ritornata in Italia, accusando lo zio di averla violentata perchè la stava mantendendo ed avrebbe dovuto obbedirgli. L'immigrato, assistito da un legale bresciano, si è sempre opposto alle accuse, sostenendo che quelle della nipote erano bugie: "Io non le ho mai fatto nulla: ero solo molto rigido nei suoi confronti".

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