Studente precipita dal settimo piano: voleva recuperare il cellulare
Le indagini condotte a seguito dell'incidente avvenuto nei giorni scorsi nel quartiere Ferrovieri, escluderebbero il gesto volontario o ancor peggio l'istigazione al suicidio
Non è stato un atto volontario bensì un tragico incidente. È questo l'epilogo della tragedia che si è consumata il 21 marzo scorso nel quartiere Ferrovieri di Vicenza e che ha visto vittima un ragazzo di appena 16 anni.
Il giovane avrebbe infatti tentato di recuperare il telefonino caduto dalla finestra del bagno sul terrazzino del piano di sotto. Invece di uscire dall'appartamento e chiedere al proprietario di poterlo recuperare, si è calato dalla finestra ed è saltato sul terrazzo ma nel tentativo di tornare al piano di sopra ha perso l'appiglio, facendo così un volo nel vuoto di 20 metri. Le indagini partite a seguito dell'incidente escluderebbero dunque l'atto volontario o l'istigazione al suicidio come si era ipotizzato
Intanto questa mattina si sono celebrati i funerali del giovane, nella chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Antonio, a Vicenza. Un ultimo saluto molto partecipato, con il lancio di decine di palloncini colorati da parte dei compagni di classe.
