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Cronaca Stadio / Via Schio, 30

Menti, niente accordo tra Comune e Vicenza: colpa della burocrazia

Sfuma l'accordo tra palazzo Trissino e il Vicenza Calcio per lo stadio Menti: i lavori in cambio della gestione non bastano più, va saldato un debito di 500 mila euro

Fumata nera a palazzo Trissino: nessun accordo tra Comune e Vicenza calcio sulla questione stadio Menti. Ma la colpa non è delle parti, ma di un... Don Rodrigo. 

Sul tavolo ballano 500 mila euro: un vecchio debito che la società di via Schio deve ripagare alla comunità. Come riportato nelle pagine de Il Giornale di Vicenza, l'accordo sembrava essere fatto: il Vicenza calcio avrebbe ripianato il debito eseguendo dei lavori di sistemazione dello stadio a sue spese, in cambio del rinnovo del contratto di gestione (scade nel 2016) e un piccolo sconto.

Dopo mesi di trattative, però, l'Amministrazione ha deciso il dietro front. Il debito risale ai primi anni 2000 ed è stato oggetto di un contenzioso tra la società biancorossa e il Comune, che sembravano aver trovato un'intesa. Il cambio di rotta è dovuto ad una sentenza che obbliga il Vicenza Calcio a ripagare il debito (i 500 mila euro sarebbero comunque una cifra inferiore del dovuto) e il Comune a riscuotere. La Corte dei Conti, infatti, non accetterebbe la mancanza del denaro nel bilancio comunale. L'idea dello scambio denaro-lavori, dunque, non è attuabile, anche se piaceva ad entrambe le parti. Serve il contante, la ragioneria comunale ha spiegato: "Pagare moneta, vedere cammello"

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