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Cronaca

Medjugorje, il messaggio: “Siate coscienti della vita passeggera”

Nella serata di domenica 25 maggio Marija ha ricevuto il messaggio mensile che ha trasmesso ai fedeli e in esso invita a prendere coscienza dell'importanza di Dio per raggiungere la vita eterna

Nella serata di domenica 25 maggio Marija ha ricevuto il messaggio mensile che attraverso di lei la Madonna di Medjugorje ha trasmesso ai fedeli. In esso invita a prendere coscienza dell'importanza di Dio per raggiungere la vita eterna, sottolineando come la vita sulla Terra, e i beni materiali che essa ci offre, sia solo passeggera. Un messaggio che secondo la stessa veggente, come ha detto a Radio Maria, invita quasi a scegliere fra l'essere "polvere" senza Dio e l'essere preziosi agli occhi di Dio grazie alla preghiera e alla presa di coscienza dell'Amore divino.

IL MESSAGGIO. Ecco il messaggio trasmesso dalla Vergine: "Cari figli! Pregate e siate coscienti che senza Dio siete polvere. Perciò volgete i vostri pensieri e il vostro cuore a Dio e alla preghiera. Confidate nel Suo amore. Nello Spirito di Dio, figlioli, tutti voi siete invitati ad essere testimoni. Voi siete preziosi e io vi invito, figlioli, alla santità, alla vita eterna. Perciò siate coscienti che questa vita è passeggera. Io vi amo e vi invito alla nuova vita di conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

AIUTI IN BOSNIA. Il messaggio arriva poco dopo la testimonianza di Jacov, avvenuta nei giorni scorsi nel Vicentino, e qualche giorno dopo l'alluvione che ha colpito una parte della Bosnia Erzegovina e che ha provocato diversi morti. In tanti anche dal Vicentino hanno voluto dare il loro contributo e il loro aiuto alle popolazioni colpite. Il peggio sembra passato ma c'è ancora molto da fare per riportare la situazione alla normalità, ricostruire sulle macerie ed evitare altri morti perchè vi sono ulteriori pericoli: il primo è quello delle epidemie, perché il bestiame (maiali, mucche, polli, agnelli, ecc,) non sono riusciti a salvarlo, ed è morto annegato; ed ora, con l’innalzarsi improvviso delle temperature, va in putrefazione. L’altro pericolo è la minaccia delle mine che, con gli spostamenti di terreno e straripamenti, si potrebbero trovare ovunque, anche trasportate nelle acque dei fiumi. Quanto ai danni fatti dalle mine, dalla fine della guerra (1995) sono morte 601  persone e altre 1.121 sono rimaste ferite. Quest’anno i morti sono stati quattro e i feriti otto. Quella di questi giorni è stata definita la più grave catastrofe naturale della storia del Paese.

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