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Cronaca

Medjugorje, i fedeli: “Che paura il maltempo nell’ultimo viaggio”

Hanno sfidato le condizioni meteo avverse pur di partecipare al pellegrinaggio nel paesino della Bosnia-Erzegovina: "La bora soffiava anche a 200 km orari"

Molti sognano questo pellegrinaggio tutta la vita e così anche dopo aver intrapreso questo viaggio in pullman le 13-14 ore non sono sembrate poi così tante.

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IL RACCONTO. Ma alcune settimane fa alcuni fedeli del territorio sono partiti alla volta di Medjugorje nonostante previsioni meteo piuttosto avverse e, raccontano, di essersela vista brutta. Secondo le informazioni raccolte, infatti, in quel periodo (siamo all’incirca all’inizio di Novembre) il maltempo imperversava ovunque e il vento aveva raggiunto anche i 200-220 km/h. Era il ciclone "Teodor" che aveva messo in ginocchio la Croazia: chiusi i collegamenti marittimi, chiusi i ponti, chiusa l’autostrada Zagabria-Fiume. Tra alberi caduti, pioggia e vento, insomma, quasi un inferno prima di arrivare in quel paradiso chiamato Medjugorje: “Che sollievo l’arrivo -raccontano- Ce la siamo davvero vista brutta. Però la Madonna ha voluto che arrivassimo lì e ha fatto di tutto per proteggerci”. Molti se la sono vista brutta, qualcuno ha anche pianto. Ma alla fine tutti sono d’accordo sempre su un punto. Andare lì, anche se significa passare in mezzo ad una tempesta, vale sempre la pena: "Quello che si prova ti apre il cuore, nessun posto è così sulla Terra nemmeno la più bella località esotica. Senti delle cose, a volte le vedi, che sembrano inspiegabili, che ti cambiano. C'è qualcosa".

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