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Cronaca Roana

Masterchef, finale fratricida: Lorenzo De Guio contro Mattia D'Agostini

E' uno spareggio spezzacuore quello che ha riservato l'8a puntata di Masterchef: i due veneti in gara, il roanese Lorenzo da Guio e il padovano Mattia D'Agostini si dovranno contendere l'ultima postazione nella master class

Ci sarà da aspettare fino a giovedì per sapere qualche dei due veneti in gara a Masterchef, Lorenzo De Guio e Mattia D'Agostini, riuscirà a mantenere la postazione nella master class, dove ormai sono rimasti solo 7 agguerritissimi aspiranti cuochi. E' una sfida dolorosa, oltre che emozionante, perchè tra il macellaio di Roana e il cameriere di Selvazzano Dentro si è creata una vera amicizia oltre che ad una sinergia lavorativa in brigata. 

L'8 puntata del talent culinario ha proposto prove degne di concorrenti arrivati alla top-ten, per chiudersi con un Pressure test che ha fatto sudare e soffrire perfino i telespettatori sul divano, ma andiamo con ordine. Lorenzo se l'è ben cavata con la difficile Mystery Box dei barattoli, che a lui avevano riservato un complesso abbinamento tra anguilla e palle di toro. La prova è stata vinta dalla determinata Alida che ha avuto la possibilità di parlare a lungo con l'ospite della serata, il maestro chef Gianfranco Vissani, che le ha illustrato i segreti della complessa capasanta alla canna bruciata, passion fruit scottato al coriandolo con muschio brasato e zucca. I concorrenti dovranno ideare un piatto composto da 10 ingredienti non banali. Nonostante qualche difficoltà con il coriandolo (subito superata grazie al consiglio di chef Cannavacciuolo), Lorenzo si salva, mentre il piatto di Mattia finisce tra i peggiori tre, con Lucia e Giovanni. E' proprio il filosofo, colpevole di aver "ucciso" il piatto con il basilico crudo, a dover lasciare il grembiule. La prova viene invece vinta da Dario, che convice Vissani con la sua originale preparazione della capasanta. 

Come anticipato, l'esterna porta i 10 concorrenti a Valencia, dove dovranno cimentarsi con una paella tradizionale e una creativa. I giudici saranno 25 rappresentanti dei rioni della città. Dario chiama in brigata i due veneti ("gran lavoratori") e la creativa Alida mentre decide di mandare la temibile Rubina direttamente al pressure test. L'altra brigata, capitanata da Erika, è composta da Silvye, Maradona e Lucia. Sarà proprio quest'ultima a cucinare il miglior piatto tradizionale, mentre la palma della creatività va all'idea di Alida, ma non basta per salvare la brigata blu. I giudici concedono a Dario un ulteriore vantaggio, scegliere chi salvare tra i suoi: con un cinismo senza ipocrisie, il ferrarese salva sé stesso

La sfida al Pressure Test per il macellaio di Roana sarà durissima, sia come prova sia come concorrenza: Alida e Rubina, infatti, sono tra le favorite per la vittoria finale. I 4 dovranno preparare un room service per Barbieri, Bastianich, Cannavacciuolo e Cracco, che non risparmiano loro nulla, ordinando delle tapas, penne all'arrabbiata, tortilla con cipolla caramellata e Caesar salad. Nessuno dei concorrenti soddisfa i giudici, che però salvano le due ragazze, lasciando gli amici uno contro l'altro. Il verdetto, però, sarà dato nella master class, a Milano: appuntamento a giovedì. 

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