Una tragedia che fa ripiombare la mente nei drammi del secolo scorso, quando di parto si moriva. E così se ne è andata Maria Eugenia Casarotto, 34 anni, tre figli, dei quali il neonato in grave pericolo di vita, un marito e migliaia di chilometri sulle spalle, come gli emigranti veneti del '900. La tragedia ha profondamente scosso la comunità di Montorso, Vicenza, dove la coraggiosa mamma aveva vissuto per una decina d'anni con il marito Fabian Tadiello. 

Il dramma, riportato da Il Giornale di Vicenza, risale ai giorni scorsi. Per delle complicanze nella sua terza gravidanza, Maria Eugenia è stata ricoverata all'ospedale di Chabàs, a Santa Fè, in Argentina. Lì non ce l'ha fatta mentre il suo bimbo sta lottando tra la vita e la morte. Disperato il marito, che cerca di darsi forza, occupandosi degli altri due piccoli e pregando per il neonato. 

La coppia era molto conosciuta nel piccolo comune di Montorso, dove erano emigrati nel 2001, per sfuggire alla pesante crisi economica che aveva colpito il paese sudamericano. Figli di migranti vicentini, avevano scelto di tornare alle origini per costruirsi una vita. Nella provincia stava andando tutto bene, con lui che faceva il tecnico industriale e lei che si destreggiava come baby sitter e lavori part time, per occuparsi dei due figli nati nel frattempo. Pochi mesi fa, la decisione di tornare a Santa Fè e, nei giorni scorsi, la disgrazia.