Manifestanti contro l’inceneritore: lancio di fumogeni e striscioni
Primo pomeriggio di fuoco al termovalorizzatore Cà Capretta di Schio: un gruppo di attivisti ha manifestato per chiedere la chiusura dell'inceneritore scledense a colpi di fumogeni e di striscioni
Sabato di fuoco al termovalorizzatore di Schio. Un gruppo di manifestanti è entrato in azione all’inceneritore per chiedere la chiusura dell’impianto: l’azione sovversiva è accaduta nel primo pomeriggio, attorno alle 14, quando gli attivisti hanno probabilmente usato una scala per entrare nell’impianto dal retro e urlando slogan e cori si sono diretti all'interno della struttura anche a colpi di fumogeni per coprirsi il volto.
Alcuni di loro sono saliti anche sulla ciminiera per esporre gli striscioni anti termovalorizzatore. Momenti di tensione e attimi di paura anche per gli operai presenti nell’impianto: a quell’ora al lavoro solo alcuni addetti dato che gli uffici nel fine settimana sono chiusi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili ma gli attivisti a quel punto erano già scappati. Non è la prima volta che i manifestanti prendono di mira l'inceneritore, questa volta, però, il gruppo si è spinto oltre entrando all'interno dell'impianto.