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Cronaca

Matrigna maltratta la figlia del marito: condannata

La ragazza, è emerso nel dibattimento in aula del tribunale di Vicenza, veniva picchiata, insultata e costretta ai lavori di casa dalla donna ivoriana sposata in seconde nozze dal padre, connazionale

Un dramma che sembra tratto da una favola nera. Una donna ivoriana di 32 anni maltrattava la figliastra di 11 anni, sottoponendola anche a violenze psicologiche, per favorire la figlia naturale: la donna ha patteggiato una pena ad otto mesi nel processo a suo carico che vedeva imputato anche il padre della piccola. Anche l'uomo, accusato di non aver protetto la figlia, ha patteggiato la stessa pena.

La ragazza, è emerso nel dibattimento in aula del tribunale di Vicenza, veniva picchiata, insultata e costretta ai lavori di casa dalla donna sposata in seconde nozze dal padre, anch'egli ivoriano. La donna lavava gli abiti della ragazzina a parte perché non sporcassero quelli della sorella. I soprusi sono cominciati poco dopo il matrimonio del padre con la matrigna. La piccola veniva picchiata con schiaffi e calci e almeno in una occasione anche con una cintura. Inoltre era costretta a fare i lavori domestici dai quali era esentata la sorella, figlia naturale della donna.

La matrigna aveva accusato anche la ragazzina di essere una ladra e di essere portatrice di uno spirito cattivo, responsabile del suo licenziamento dal lavoro. La difficile situazione della bimba, appena undicenne, era stata scoperta dai servizi sociali di un comune vicentino che avevano poi fatto una segnalazione alla magistratura. Per la piccola vittima è stato nominato un curatore speciale.

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