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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Malo

Malo, sequestri alla Deroma: sigilli a beni e conti per 1,2 milioni di euro

La situazione dell'azienda di Malo si complica la guardia di finanza ha messo sotto sequestro beni e conti correnti per un valore complessivo di 1,2 milioni di euro. ma Gli avvocati dell'amministratore della Deroma contestano le accuse

Secondo gli accertamenti dell’Agenzia delle entrate e del nucleo di polizia tributaria, l'azienda Deroma, di Malo, non avrebbe pagato nel 2011 le ritenute certificate ai lavoratori dipendenti per 1,2 milioni di euro. Per questo allo storico marchio di vasi in terraccotta sono stati sequestrati i beni. 

Come riportato nelle pagine de il Giornale di Vicenza, il Ministero dello Sviluppo economico ha nominato l’avvocato  Marco Cappelletto amministratore straordinario  del gruppo per salvare oltre 200 posti di lavoro, ma il sequestro dei beni complica ulteriormente la situazione. 

La misura è scattata dopo che l'amministratore delegato della Deroma Nicola Rizzi è finito nel registro degli indagati per i mancati pagamenti. Il blocco di parte delle finanze, però, complica il piano di rientro dei debiti concordato dall'azienda che è controllata al gruppo Stabilia e proprio su questo si basa la difesa di Rizzi. I suoi avvocati, infatti, hanno evidenziato come i sigilli siano arrivati dopo il mancato pagamento di una sola rata dei debiti con l'erario. La Deroma ha già versato oltre 200 mila euro. 

Mentre la vicenda giudiziaria va avanti, ballano i posti di lavoro. Il gruppo Stabilia ha circa  800 dipendenti e si trova in delicato equilibrio dopo aver accumulato debiti con le banche per 192 milioni di euro, 57 dei quali sono dell'azienda di Malo. 

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