Malo, salta la messa in ricordo dei caduti per "tutelare gli alunni di altre religioni"
Secondo alcuni insegnanti l'annullamento è giustificato dalla necessità di "dare maggiore libertà di partecipazione alla celebrazione laica". Il comitato PrimaNoi non ci sta: è un capolavoro per chi vuole "aumentare tra gli italiani un sentimento islamofobo"
Su richiesta di alcuni docenti di Malo la tradizionale Santa messa per la celebrazione del 4 novembre, festa delle forze armate e anniversario della vittoria che sancì la fine nel 1918 della Grande Guerra, è stata annullata.
Secondo alcuni insegnanti l'annullamento della messa è giustificato dalla necessità di "dare maggiore libertà di partecipazione alla celebrazione laica" e per "tutelare gli alunni di altre religioni".
Nella polemica si è inserito il comitato PrimaNoi impegnato sul fronte del contrasto all'immigrazione selvaggia, criticando aspramente la scelta dell'Amministrazione comunale che ha "ceduto a delle assurde quanto pretestuose motivazioni di natura ideologica che nulla hanno a che vedere con la tanto sbandierata integrazione".
"C'é da sperare che questi insegnanti siano degli sciocchi in buona fede perchè se sono guidati da una convinzione di natura ideologica e culturale, andrebbero quanto meno sospesi dall'esercizio della loro professione per incapacità e viltà. Non è questo il modo di fare educazione scolastica né integrazione" - accusa il portavoce di PrimaNoi Alex Cioni.
"E' singolare che coloro che professano il rispetto delle altre confessioni religiose -continua Cioni- non capiscano che è rinunciando alle nostre tradizioni il modo migliore per aumentare il divario tra gli italiani e le comunità straniere, tra cui quei mussulmani che i docenti di Malo vorrebbero tutelare".
Per PrimaNoi la scelta dei docenti che ha trovato una "incomprensibile sponda nell'amministrazione comunale maladense", è un capolavoro per chi vuole "aumentare tra gli italiani un sentimento islamofobo".