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Cronaca

Grave lutto per tutto il rugby veneto: a soli 55 anni si è spento Aldo Aceto

Il rugby giocato lo incontra nel 1990: due anni al Titanus Rugby Vicenza. Persona stimata e amata in tutta la regione, attualmente era responsabile dello sviluppo del settore femminile del rugby veneto. Lascia due figli

Aldo Aceto non c’è più. Da qualche ora non il mondo del rugby, il mondo in generale, ha perduto una delle sue anime più belle, ovvero l'attuale responsabile dello sviluppo del settore femminile del rugby veneto. Alla fine ha vinto la malattia, com’era inevitabile vista la sproporzione delle forze in campo. Inevitabile, ma non una vittoria facile: fino all’ultimo, Aldo ha lottato, duramente, mescolando fatica e dolore a sorrisi e ironia, stupendo tutti, amici e medici, per quell’instancabile navigare in direzione ostinata e contraria che sembrava aver sospeso, dilatandolo, lo scorrere del tempo scritto nel suo destino.

Aldo Aceto (da anni residente a Conegliano) era nato a Chieti il 15 novembre del 1964, in una terra di rugby, scegliendo più avanti il Veneto come luogo d’adozione avendo forse ritrovato nell’aria la stessa miscela di mare, di montagna e di erba impregnata di sudore. Il rugby giocato lo incontra nel 1990: due anni al Titanus Rugby Vicenza, poi in sequenza Monselice, CUS Padova, Mirano, di nuovo CUS Padova e Monselice. Nel 1998 il primo tesseramento come allenatore terzo livello, da lì una passione per l’insegnamento mai passata.

Nel 2015 l’inizio della collaborazione con il Comitato Regionale Veneto, entrando nella Struttura Tecnica come responsabile dello sviluppo del settore femminile. Un lavoro superbo, svolto con una passione ed una competenza mai venute meno malgrado le durissime prove cui la vita l’aveva messo di fronte, su tutte la perdita dell’adorata moglie pochi anni fa per circostanze praticamente identiche. Un lavoro, quello con le sue ragazze, raccontato da risultati numerici, sportivi ed umani che hanno contribuito a dare alla naturale vocazione ovale del Veneto un ulteriore sviluppo di eccellenza, con esiti andati ben oltre i soli confini regionali.

Aldo Aceto ha perduto la sua battaglia quando davvero non c’erano più margini nemmeno per un super-eroe come lui: una battaglia portata avanti oltre l’impossibile soprattutto per Annett (figlia avuta dalla prima compagna Birgit) e Daniele, il suo bimbo, che ora di quel papà così speciale dovrà saper fare propria la stessa forza sovrumana, lo stesso attaccamento alla vita, la stessa capacità di sorridere malgrado tutto. Anche perché nel 2017 si era spenta per un cancro Niloufar Tadayyon, medico di origini iraniane presso il reparto di Nefrologia dell'ospedale di Conegliano, sposata proprio con Aceto e mamma di Daniele. L’ultimo saluto ad Aldo sarà dato lunedì sera, alle 18, presso gli impianto del CUS Padova. Con lui ci sarà tutto il rugby veneto, fisicamente, col pensiero, con il ricordo. Tra i primi a ricordarlo il CR Veneto Rugby: «Ciao Aldo, è stato un privilegio, davvero»; mentre così lo saluta il Petrarca Rugby: «Tutto il Petrarca Rugby, con i suoi giocatori, dirigenti e allenatori, si unisce al dolore delle persone care ad Aldo Aceto. Il rugby padovano e non solo perde una persona di raro esempio».

Questo poi il ricordo di Aceto da parte del Cus Padova: «Oggi ha smesso di combattere Aldo Aceto. Aldo ha tenuto a bada la malattia per tanti anni con il suo coraggio, la voglia di vivere e una tenacia unica. Ci vorrebbero giorni per raccontare Aldo e le sue qualità di uomo che erano immense. Il suo modo di giocare a rugby lo rappresentava benissimo, forte, coraggioso, generoso, umile...Resterai sempre nei nostri cuori caro Aldo, riposa in pace». Così, invece, I Grifoni Oderzo Rugby Club: «E' mancato oggi Aldo Aceto, ex giocatore ed allenatore in varie società venete, negli ultimi anni era responsabile del rugby femminile al Comitato Regionale Veneto. Il suo bellissimo carattere dimostrato in tutta la sua vita, sempre supportato da un comportamento coretto, leale e sempre allegro, sono un modello per tutti noi. Il coraggio con il quale ha combattuto la malattia in questi anni per lui e per suo figlio è un incredibile esempio per tutti. Tutta la società dei Grifoni Oderzo RC si stringe con un abbraccio a parenti ed amici. Riposa in pace Aldo».

Il Rugby Alpago Asd: «Ci coglie oggi di sorpresa la triste notizia della scomparsa di Aldo Aceto. La nostra società ed i nostri amici lo ricordano con affetto e simpatia, soprattutto per la sua grande forza d'animo e per la positività che sapeva trasmettere a tutti i livelli. Abbiamo avuto il piacere e l'onore di averlo alla guida della nostra prima squadra per due stagioni, prima che la malattia lo scalfisse senza abbatterlo. Negli ultimi anni ha sempre dimostrato grande affetto nei nostri confronti, raggiungendoci spesso per eventi ed attività congiunte. Lo ricorderemo sempre per la sua professionalità e la grande passione che lo contraddistinguevano, soprattutto nello trasmettere i valori del nostro bellissimo sport. Sport che fino alla fine ha deciso di valorizzare, insegnare e tramandare ai più giovani. Ci mancherai molto. Grazie. Ciao Aldo». I

Il Rugby Club Monfalcone: «Abbiamo appena appreso della scomparsa di Aldo Aceto, per anni tecnico responsabile dell'attività femminile per il Comitato Rugby Veneto. Sono tanti i pensieri e i ricordi che ci stanno venendo in mente, soprattutto legati ai tanti momenti passati a bordo campo, guardando le ragazze giocare. Se n'è andato un grande uomo di rugby, se n'è andata una bellissima persona, se n'è andato un amico. Ciao Aldo!».

L'assessorato allo sport del Comune di Villadose (RO): «Era l'anno 2006 e un ragazzo abruzzese di 42 anni divenne l'allenatore del Rugby Villadose in serie B, un ragazzo, un uomo dal cuore d'oro, fisicamente al top ed instancabile sportivo. Pochi anni dopo si sposò con una bellissima donna, dottoressa all'ospedale di Conegliano, ebbero un bambino che ora ha 10 anni, una storia bellissima che due anni fa si spezzò con una lunga malattia portandosi via la sua amatissima Nilu e oggi anche Aldo perché così si chiamava, Aldo Aceto. Abbiamo voluto ricordarlo con il cuore spezzato, perché anche Aldo ha frequentato la nostra Villadose, è stato in municipio per le presentazioni della sua squadra lasciando grandi valori al nostro sport. Riposa in pace Aldo assieme alla tua Nilu».

Infine, così lo ricorda il consigliere padovano Fabio Scapin: «Tante parole non ne ho, Aldo Aceto, per descrivere il dolore di perderti. Ci si era ritrovati e ti ho visto combattere come sai fare tu, come sempre hai fatto...e ci si era messi a progettare insieme come due ventenni, con il tempo infinito davanti...Sei il solito pajasso...che scherzo mi hai fatto...».

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Fonte: Trevisotoday.it
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