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Cronaca

Lite in appartamento per una bolletta, interviene la polizia che scopre un latitante: arrestato

Un intervento "di routine" per gli agenti dopo la segnalazione per una banale "baruffa" tra coinquilini. Dopo i controlli, è risultato che uno dei due era un ricercato. Denunciato per favoreggiamento l'altro 

Un intervento come tanti, quello preso in carico dalla Sala Operativa della Questura di Vicenza nel primo pomeriggio di martedì. In Via Saviabona le Volanti arrivano per sedare una lite tra gli inquilini di un appartamento. A richiedere l'intervento della Polizia di Stato un cittadino ghanese, regolare sul territorio nazionale. A suo dire, il coinquilino lo avrebbe aggredito per futili motivi, forse per una bolletta non pagata.

Ma gli Agenti della Volante notano, da subito, qualcosa di strano. Il presunto aggressore aveva un volto noto. Ed infatti, dopo aver preso in consegna il passaporto, scaduto, dell'uomo, lo hanno riconosciuto come colui che lo scorso 25 ottobre, in Campo Marzio, si era repentinamente dato alla fuga alla vista di un Equipaggio della Polizia.

A carico del soggetto, I.W, nigeriano del 94, pluripregiudicato per reati connessi allo spaccio di sostanza stupefacente, un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Vicenza dello scorso 15 ottobre. L'uomo, irregolare sul territorio nazionale, è stato quindi associato presso il carcere di Vicenza dove sconterà la pena di quasi tre anni di detenzione (2 anni 11 mesi e 8 giorni).

Il soggetto richiedente, A.J.P., ghanese del 96, che agli Agenti ha raccontato di aver ospitato il conoscente consapevole del fatto che non fosse in regola con il permesso di soggiorno, è stato inoltre deferito alla competente A.G. poiché responsabile del reato di favoreggiamento alla immigrazione clandestina.


 

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