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Cronaca

Lavoratori in nero e violazioni norme igieniche, maxi-multa e chiusura di 3 ristoranti

La gdf di Vicenza e il Sian. delle Ulss 7 e 8 hanno avviato una collaborazione operativa per lo svolgimento di una serie di attività ispettive congiunte, nel periodo estivo e autunnale che ha portato, finora, all’esecuzione di diversi interventi, taluni dei quali con esito irregolare

Maxi-sanzione a tre ristoranti con decreto di sospensione dell'attività per lavoratori in nero e violazioni in materia igienico-sanitaria. È questo il bilancio della collaborazione operativa tra il comando provinciale della guardia di finanza di Vicenza e il servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (S.I.A.N.) delle ULSS 7 e 8 per lo svolgimento di una serie di attività ispettive congiunte, con cadenza periodica, nel periodo estivo e autunnale. Obbiettivo dei controlli su bar, ristoranti e locali notturni dell’intera provincia berica, è la verifica del corretto adempimento degli obblighi vigenti in materia di legislazione sul lavoro, sia ai fini previdenziali che assistenziali e di immigrazione clandestina. 

Nel dettaglio, nel primo locale è stata rilevata la presenza di una lavoratrice in nero, circostanza che ha portato all’irrogazione della prevista “maxi-sanzione”. Nel secondo locale è stata riscontrata la presenza di due lavoratori stranieri in nero, di cui uno minorenne seppur in età lavorativa, che ha portato all’irrogazione della “maxi-sanzione” maggiorata del 20% per l’impiego di lavoratori senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. In entrambi i casi le attività sono state sospese. Il personale del S.I.A.N. dell’ULSS8 Berica ha inoltre impartito prescrizioni di natura igienico-sanitaria il cui mancato adempimento è punito con una sanzione pecuniaria. Sulla base dei rilievi formulati dai militari del Gruppo Vicenza, il titolare di un ristorante ha regolarizzato la posizione dei lavoratori e ha versato una somma aggiuntiva per la revoca del provvedimento di sospensione.

Analoga attività di controllo è stata estesa anche al territorio di competenza della compagnia di Arzignano, in particolare nei confronti di una ditta individuale, facente capo a un soggetto di etnia cinese, esercente l’attività di ristorazione con somministrazione nel comune di Chiampo. Nei locali della ditta controllata, i militari operanti hanno rilevato la presenza di tre lavoratori in nero, con conseguente irrogazione della prevista “maxi-sanzione” e la sospensione dell’attività imprenditoriale. Inoltre, al titolare del locale è stato contestato il pagamento delle retribuzioni di due mensilità nei confronti di un lavoratore irregolare tramite contanti, in luogo dei metodi obbligatori di tracciabilità, condotta per la quale è prevista un’ulteriore sanzione amministrativa. Contestualmente, il personale del S.I.A.N. dell’ULSS8 Berica ha impartito diverse prescrizioni di natura igienico-sanitaria.

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