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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

L'ultimo gol di Romeo Menti

Il tempio del calcio vicentino è intitolato a Romeo Menti, campione del Grande Torino, che lo "inaugurò" a 16 anni, con la maglia del Vicenza. Il 3 maggio segnò l'ultimo gol della leggendaria squadra granata, 24 ore prima della tragedia di Superga

Romeo Menti (Vicenza, 5 settembre 1919 – Torino, 4 maggio 1949) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante. Veniva chiamato Menti III poiché nel Vicenza avevano già giocato i fratelli maggiori Mario (Menti I) e Umberto (Menti II), che giocava allora nella Juventus: il primo smise di giocare dopo poche gare al Vicenza, così rimase la denominazione di Menti I per Umberto e di Menti II per Romeo, come è sempre citato negli almanacchi. Anche un nipote, Luigi Menti detto "Menti IV", fu calciatore tra il 1953 e il 1969 giocando per tutta la carriera al Vicenza tranne una breve parentesi al Padova. I

Ala destra, esordì nel Vicenza a 16 anni compiuti da tre giorni, nella partita d'inaugurazione del nuovo stadio, l'8 settembre 1935. Quello stesso stadio gli sarebbe stato dedicato pochi anni dopo, in seguito alla tragedia di Superga. In biancorosso, dopo due anni di Serie C, il diciottenne Menti guidò con i suoi 21 gol la squadra berica a sfiorare la conquista della Serie B nel campionato 1937-1938, al termine del quale fu ceduto alla Fiorentina per 68 000 lire. 

Dopo tre anni a Firenze, dove rimase a risiedere con la famiglia, giunse al Torino nel 1941. Nella stagione 1944–1945 Menti giocò nello Stabia vincendo il campionato campano e laureandosi campione d'Italia liberata pareggiando la partita col Napoli per 3 a 3, ma fino ad oggi allo Stabia non è stata riconosciuta nessuna onorificenza dalla FIGC. Nel 1945-1946 tornò alla Fiorentina per disputarvi un campionato. Poi di nuovo in granata, dove concluse la carriera. Fu lui a segnare l'ultimo gol del Grande Torino contro il Benfica, su calcio di rigore, il 3 maggio 1949.

Nazionale Mise in mostra la sua abilità di goleador anche in Nazionale, con cinque gol in sette presenze, realizzando una tripletta nella gara d'esordio.

Morì con i suoi compagni di squadra nella tragedia di Superga e in seguito gli furono dedicati quattro stadi italiani: quello di Vicenza, di Castellammare di Stabia, Nereto (TE) e di Montichiari. Gli è stata inoltre intitolata una via a Isola Vicentina, dov'è ubicato il Centro Tecnico del Vicenza Calcio. Una società di calcio dilettantistica porta il suo nome: si tratta della G.S.D. Romeo Menti di Allerona Scalo, un piccolo paese dell'Orvietano, in provincia di Terni, che milita nel campionato di promozione regionale. Menti è sepolto nel cimitero monumentale della Misericordia, nei pressi di Firenze.

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