Maiale nel kebab: fugge per paura di rappresaglie
Un marocchino di 45 anni che gestiva due locali a Vicenza è scomparso nel nulla: dopo la segnalazione di un cliente, era stato accertato che nel piatto preferito dai musulmani era presente carne di maiale vietata
Aveva somministrato a decine di clienti, molti dei quali musulmani, kebab di carne di maiale, anzichè di vitello, pollo e tacchino. A sua insaputa, si era difeso, ma il timore di rappresaglie da parte dei più ligi al Corano lo ha fatto chiuder bottega e scomparire nel nulla. Del ristoratore marocchino di 45 anni che gestiva due chioschi ben avviati in città non si sa più niente.
La vicenda ha inizio quando un cliente ha segnalato al Servizio di igene alimentare di via Camisano la possibilità che nella pietanza preferita dai seguaci di Maometto servita nei due locali del marocchino ci fosse carne di maiale, vietata ai musulmani. Dalle analisi risultò che il sospetto era fondato. Una delle due ditte fornitrici, polacca, scriveva nell'etichetta che la composizione della carne era vitello, pollo e tacchino, ma in realtà si trattava di maiale. Il marocchino era quindi rimasto vittima di una truffa.
Il timore di subire coseguenze per aver fatto mangiare la carne proibita a musulmani praticanti gli ha fatto chiudere i due punti vendita e dileguarsi nel nulla. E' la prima volta che il caso emerge nelle cronache ma è molto probabile che la ditta polacca rifornisca molti altri locali.
