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Cronaca Creazzo

Frasi razziste contro il popolo italiano: denunciato per vilipendio 

Protagonista un 25enne che doveva scontare in carcere un cumulo di pene connesse a reati compiuti da minorenne. All'arrivo dei carabinieri il giovane ha reagito con insulti di ogni tipo a voce alta, anche a sfondo razziale, verso i carabinieri, i giudici, le istituzioni e gli italiani 

Oltre a dover scontare un cumulo di pene in conseguenza di una serie di reati perpetrati tra il 2011 e il 2014, un 25enne è stato denunciato, nel pomeriggio di mercoledì, per aver rivolto a voce alta epiteti di ogni tipo, anche a sfondo razziale, verso i ha rivolto a voce alta epiteti di ogni tipo, anche a sfondo razziale, verso i giudici, le istituzioni, il popolo italiano e i carabinieri che erano andato a prenderlo per dare esecuzione un ordine di custodia cautelare in carcere. Protagonista della vicenda A.A.M.B. (le iniziali), nato a Palermo ma di passaporto ghanese, oggi venticinquenne, che da minorenne si era reso protagonista di vari delitti contro la persona, il patrimonio e le forze dell’ordine.

A.A.M.B., che ha vissuto per alcuni anni a Londra, era residente a Caldogno ma i militari di Dueville lo hanno individuato a Creazzo presso l’abitazione della compagna e, con l'aiuto dei colleghi della tenenza carabinieri di Montecchio Maggiore, hanno proceduto al suo arresto.

Fin dalle fasi iniziali del fermo, il soggetto ha assunto un atteggiamento irriverente e gravemente oltraggioso verso i militari che hanno provveduto ad accompagnarlo presso la tenenza di Dueville. Durante tutto il tragitto e poi anche in caserma, l’uomo ha iniziato a offendere l'Italia, gli italiani e le istituzioni del paese, per poi continuare ad offendere e a provocare pesantemente i militari, anche alla presenza di ignari cittadini che si trovavano in quel momento in caserma. Dopo questo episodio, nel tardo pomeriggio è stato affidato in custodia agli agenti della polizia penitenziaria presso il carcere di Vicenza. 

Il giovane, oltre alle pene passate in giudicato che si trova a scontare, è stato nuovamente denunciato dai carabinieri per i reati previsti dagli articoli 290 (Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze Armate), 291 (Vilipendio alla nazione italiana), 341 bis (oltraggio a pubblico ufficiale), 342 (oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario), 604 ter (aggravato poiché commesso per finalità di discriminazione razziale) C.P. e ora la sua posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria di Vicenza.

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