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Cronaca Arzignano

Incidenti sul lavoro: morto operaio albanese, donati gli organi

L'operaio era caduto il 13 luglio all'interno di un pozzetto d'ispezione dei reflui industriali privo di coperchio, precipitando per cinque metri. Donati fegato, pancreas e reni

Un ultimo gesto di generosità, dopo aver perso la vita sul luogo di lavoro.

Sono stati donati e già trapiantati gli organi dell'operaio albanese di 49 anni deceduto dopo un incidente sul lavoro ad Arzignano. L'operaio era caduto il 13 luglio all'interno di un pozzetto d'ispezione dei reflui industriali privo di coperchio, precipitando per cinque metri. Inutile era stato il tentativo di un compagno di lavoro che in un primo momento era riuscito ad afferrarlo per un braccio, ma poi lo aveva perso.

L'albanese era stato estratto dai soccorritori in stato di incoscienza e ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale di Arzignano. "Accertata la morte secondo criteri neurologici - dice oggi una nota dell'ospedale - come previsto dalla legislazione vigente e ottenuto il consenso dei familiari, il coordinatore locale per i trapianti ha attivato l'iter procedurale e organizzativo per la buona riuscita del prelievo e dei successivi trapianti".

"Gli organi: fegato, pancreas e i due reni, sono stati prelevati da equipes chirurgiche provenienti da vari Centri del Nord Italia - prosegue la nota - e trapiantati nelle ore successive su pazienti in lista d'attesa presso le rispettive sedi: tutti gli interventi sono perfettamente riusciti, ridando la speranza di vita a più persone".

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