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Incidenti stradali Pove del Grappa

Pove, investe uomo e fugge, l'amico confessa

Emergono i retroscena della tragedia avvenuta nella notte tra sabato e domenica lungo la Valsugana, quando Paolo Ferraro è stato travolto dall'Opel Astra guidata da un 19enne di Enego. Il passeggero ha raccontato tutto

"Sò rovinà". Queste le parole che M.R., 25 anni, di Enego, ha sentito pronunciare all'amico al volante, S.D.A., 19 anni, dopo essersi svegliato per aver sentito un botto che aveva distrutto il parabrezza. Poi la corsa verso casa. E' questa, in sintesi, la confessione che il passeggero del giovanissimo pirata della strada, responsabile della morte di Paolo Ferraro, ha fatto alla polstrada di Bassano domenica mattina. 

Come riporta Il Giornale di Vicenza, il giovane aveva già chiamato il padre della ex fidanzata, un ex poliziotto, alle 5 del mattino, per dirgli, in lacrime, che un'ora prima, probabilmente lui e il suo amico avevano investito un uomo. Come è emerso già domenica, il neopatentato aveva lasciato l'auto a casa, con gli inequivocabili segni dell'investimento, e si era recato al lavoro sulle piste di Enego. Il compagno di viaggio, invece, era in commissariato a spiegare la sua versione dei fatti. Anche lui è indagato per omissione di soccorso, mentre il 19enne è ai domiciliari con l'accusa di omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga. Sarà sentito nei prossimi giorni. 

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