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Incidenti stradali Asiago

Dai lettori: "Corse in moto a folle velocità lungo La Fratellanza"

Il problema, con il suo tragico bilancio di vittime, si ripropone ogni anno, durante la bella stagione: la segnalazione di un nostro lettore, Pierfrancesco Marvulli, dove spunta perfino un sedicente poliziotto

Ogni anno, da aprile a settembre, sono molti i motociclisti che perdono la vita o restano seriamente feriti a causa delle folli corse lungo le nostre strade di montagna. Quella che dovrebbe essere una gita in moto, da soli o con gli amici, troppo spesso si trasforma in tragedia per la velocità e l'imprudenza. Nonostante i buoni propositi delle polizie locali e l'interesse del prefetto, purtroppo il fenomeno sembra inarrestabile. Non solo, oltre alla propria inclumità, gli imprudenti mettono a rischio anche quella degli altri utenti della strada. Ecco la testimonianza di un lettore, Pierfrancesco Marvulli. 

Strada_della_Fratellanza-2"Intorno alle 11.30 di domenica ero in auto con la mia famiglia a percorrere la strada SP72 (nella foto) all'altezza del ristorante Baita al Fungo, in direzione Asiago, quando una trentina di motociclisti (nel caso parecchio "esaltati") con motociclette più da circuito che da strada, hanno iniziato a sorpassare in maniera a dir poco "spericolata", in presenza anche di curve - scrive il lettore, che specifica - Parlo da motociclista, quindi conosco reazioni e tempi di sorpasso, ma in quasi 26 anni di patente da automobilista e motociclista, non avevo mai visto una situazione del genere, in nessuna parte d'Europa e non solo".

"Devo ammettere che ho avuto paura, di dover sterzare all'improvviso verso il lato destro della strada, rischiando di finire fuori strada. Anche gli altri automobilisti davanti e dietro di me, hanno dovuto fare manovre pericolose per evitare collisioni - descrive - C'erano anche parecchi ciclisti, sfiorati da moto ed inevitabilmente auto 'in preda al panico'. Ad un certo punto ho acceso le frecce di emergenza e ho suonato ripetutamente il clacson per invitare i motociclisti ad aspettare un rettilineo per il sorpasso".

"La cosa più vergognosa è stata quelle di essere accostato da una motocicletta ed essere stato intimato a fermarmi sul ciglio della strada, in presenza di un tesserino di polizia, visto solo di sfuggita perchè mostrato in piena andatura e guidando con una mano sola, di un motociclista. Al che ho dovuto fermarmi perchè mi stava letteralmente tagliando la strada. Una volta fermo ho 'arginato' il motociclista-poliziotto dicendogli insistentemente che se voleva avrei chiamato io la polizia e soprattutto non capivo cosa voleva da me - racconta - Questo sarebbe un vero e proprio abuso di potere. Spero che qualcuno prenda qualche provvedimento per queste bellissime strade in un contesto "sacro alla patria" e dove tutti sanno che si sono organizzate e continuano ad organizzare gare per le strade e in orari di traffico intenso". 

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