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Incidenti stradali

Familiari Vittime della Strada, "Colpevole anche del suicidio della madre"

Non si ferma l'eco provocato dalla duplice tragedia di Torri di Quartesolo. Ad intervenire sulla vicenda anche l'AIFVS: "Chi ha ucciso Alex e Carla deve passare dall'ospedale al carcere"

"La madre di Alex non ha retto al dolore. L'omicida paghi anche per la morte della madre".
E' quanto chiede l'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (AIFVS) a proposito della vicenda di Carla Tessari, 48 anni, di Torri di Quartesolo, che  l'altra notte si e' uccisa in casa usando una corda, mentre marito e l'altra figlia dormivano spossati anche loro dal dolore per la morte di Alex .

Al volante dell'auto investitrice era un giovane elettricista di Carmignano di Brenta, Mirco Vendramin, che con la fidanzata Deborah che viaggiava con lui sono ora in ospedale in gravi condizioni. L'elettricista e' risultato positivo al test su alcol e sostanze stupefacenti ed e' accusato di omicidio colposo.

E al momento dl'incidente procedeva contromano, sottolinea l'AIFVS che esprime "dolore per la tragedia, con la perdita di un figlio e di una madre e con la distruzione per sempre della serenita' di quella parte di famiglia rimasta, il padre Stefano e la figlia Martina. Rabbia perche' le istituzioni, a partire dalla giustizia, non prendono le misure adeguate per fermare la strage".

L'AIFVS da' rilevanza a tale problema e in questa gravissima circostanza chiede che i governi (centrale e territoriali) ufficializzino i loro piani per fermare la strage stradale, come sollecitato dall'ONU e dall'OMS per la decade 2011-2020".
Nel contempo, l'AIFVS si aspetta che il conducente della vettura invstitrice "passi dall'ospedale al carcere. Adesso si tratta di riflettere sull'entita' del danno e sulle conseguenze delle condotte criminose. Un figlio per una madre rappresenta un grande investimento affettivo, la sua stessa vita, e la sua uccisione determina un trauma psichico di portata cosi' intensa da portare anche al suicidio: la vita non ha piu' senso per una madre".

L'AIFVS - dice la nota a firma del presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni - sottopone il problema all'attenzione dell'opinione pubblica per una disamina da parte dei media: l'omicida deve risarcire solo Alex o anche la madre che si e' tolta la vita? Chi paghera' per la vita della madre e per il dolore di quella parte di famiglia rimasta?".

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