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Cronaca Lonigo

Tragedia sul lavoro: 50enne muore schiacciato da un muletto

L'uomo si trovava alla Mec Tronic per caricare delle merci che doveva portare nell'azienda di Sarego per cui lavora, quando è rimasto vittima dell'incidente

Drammatico incidente sul lavoro nella mattinata di martedì a Colognola ai Colli in provincia di Verona. Come riporta veronasera, la tragedia è avvenuta intorno alle ore 9 nella ditta Mec Tronic di via Colomba, dove Stefano Percali, autista classe 1969, residente a Lonigo, si era diretto per ritirare delle merci per conto della ditta Salvagnini di Sarego per cui lavorava.

Con una dinamica ancora da appurare, l'uomo sarebbe rimasto schiacciato da un muletto. Lanciato l'allarme, sul posto si è precipitato il personale del 118 con elicottero ed ambulanza, ma purtroppo per il ferito non c'è stato niente da fare. Sul luogo del fatto sono giunto anche i carabinieri della stazione di Colognola ai Colli e i tecnici dello Spisal, che si occuperanno delle verifiche del caso.“

Fiom-Cgil, Fim-Cisl e le rappresentanze sindacali interne hanno proclamato un’ora di sciopero per riunirsi in assemblea e riflettere sulla sicurezza sul lavoro e sull’accaduto.

Morgan Prebianca di Fiom (Cgil) e Giovanni Ballan di Fim (Cisl), esprimono vicinanza e cordoglio alla famiglia del lavoratore e ai colleghi della Salvagnini. “Abbiamo massima fiducia nel lavoro degli inquirenti e nelle indagini in corso – spiegano – ma purtroppo si tratta dell’ennesima morte che si verifica nel luogo di lavoro. Il Veneto è fra le regioni con il maggior numero di infortuni mortali. Lo scorso anno sono stati 87. E’ diventata un’emergenza ed è ora di intervenire”.

I sindacalisti evidenziano che più volte è stato richiesto al governatore del Veneto, Luca Zaia, da parte delle  organizzazioni sindacali e di categoria, affinché rafforzi gli Spisal delle Ulss. “ I servizi per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro sono quasi tutti sotto organico e, per questo motivo, in difficoltà nel realizzare un’opera efficace e diffusa di prevenzione sulla sicurezza e salute per i lavoratori” proseguono.

Prebianca e Ballan, inoltre, pongono l’accento sulla volontà di intensificare anche la formazione in azienda richiamando la collaborazione delle controparti, con l’obiettivo di migliorare ovunque le condizioni di sicurezza sui posti di lavoro. “ Non basta che questa attività di formazione culturale venga eseguita dalle medie e grandi aziende come la Salvagnini, è necessario che sia interessata tutta la filiera a 360 gradi, incluse le piccole imprese. E’ inaccettabile che oggi, nel 2020, una persona perda la vita mentre sta lavorando”.

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