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Cronaca

Incendio Rotogal, i risultati delle analisi Arpav

Resi noti i dati sull'inquinamento dell'aria e delle acque di spegnimento che sono confluite nel Ceresone, il fiume che passa per le provincie di Vicenza e Padova 

Aggiornamento sull'incendio alla Rotogal di San Pietro in Gu, ai confini col Vicentino, avvenuto nella mattinata di lunedì. Resi noti i risultati dell'Arpav sui campioni di acqua e di acqua prelevati. 

ARIA

I primi risultati delle analisi di laboratorio evidenziano che, i campioni di aria prelevati con canister nella zona delle prime ricadute (Sud e Sud/Est dello stabilimento), mostrano la presenza in tracce (parti per miliardo) di composti organici volatili tipici dell'evaporazione e combustione di solventi e materiale plastico. I valori riscontrati risultano in linea con un evento del genere ed inferiori ai valori ambientali previsti dalla normativa.

Nel centro abitato di San Pietro in Gù, il prelievo effettuato a metà giornata non mostra presenza di composti organici volatili nemmeno in tracce. 
Sono in fase di esecuzione le analisi per la determinazione dell’eventuale presenza dei microinquinanti organici (tempi analitici minimi 48-72 ore).

ACQUE

Le prime analisi delle acque di spegnimento, effettuate sul campione prelevato nel fossato che confluisce nel fiume Ceresone, in cui è stato posizionato uno sbarramento per contenere il deflusso delle acque, evidenziano la presenza di solventi organici aromatici in concentrazione lievemente superiori al limite previsto per gli scarichi industriali in acque superficiali. 
Le prime analisi relative alle acque superficiali del Ceresone, prelevate a valle del laghetto di pesca, non evidenziano valori significativi correlabili all'evento.
Oggi sono in corso ulteriori monitoraggi delle acque superficiali in prossimità dell’impianto.

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