Imprenditori, commercianti e impiegati vittime di usurai: tre arresti

Tre persone arrestate, perquisizioni e sequestri preventivi per milioni di euro è il bilancio dell'operazione condotta giovedì dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria e coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona. A finire in manette sono stati due usurai che operavano in tutto il Nordest e di una terza persona sospettata di essere il riciclatore degli ingenti capitali accumulati dalla coppia.

Gli arrestati sono B.B., 69 anni, A.B., 63, e C.F., 39. I primi due sono accusati di usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria, la terza di riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita, intestazione fittizia di beni. Nei suoi confronti è stato eseguito il sequestro preventivo di 45 immobili tra Verona, Vicenza, Brescia e Napoli, di due società con sede in provincia di Verona e di rapporti bancari e dossier titoli per un importo di 5 milioni di euro.

Vittime della banda sono per lo più piccoli imprenditori e commercianti, tra i quali alcuni vicentini, ma anche lavoratori dipendenti, ai quali i due usurati concedevano prestiti con tassi che raggiungevano il 260% mensile. I finanzieri sono riusciti a individuare i canali di raccolta e di investimento successivo del denaro, che veniva riciclato anche attraverso una società di gestione immobiliare. Il patrimonio accumulato è risultato nettamente sproporzionato rispetto alle dichiarazioni dei redditi presentate dagli indagati. Fondamentale per lo sviluppo delle indagini si è rivelata la collaborazione delle vittime, tutte in difficili situazioni economiche. Nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate oggi sono stati ritrovati contati in banconote di grosso taglio per un ammontare di oltre 12 mila euro, gioielli, quadri e arazzi di rilevante valore. Tutti beni che sono stati sequestrati.